Torino si candida a diventare città delle startup

torinostartup_011Avere un ambiente per la creazione d’impresa efficiente, integrato, dinamico ed evoluto significa oggi avere più opportunità di sviluppo, economico e sociale. Le nuove imprese sono oggi una risorsa preziosa, soprattutto per i Paesi ad economia avanzata. Contribuiscono ad aumentare gli occupati, permettono di rinnovare il tessuto delle imprese esistenti, valorizzano e generano a loro volta innovazione.

Ecco perché Torino Strategica, con il supporto della Fondazione Human+, ha promosso e coordinato, tra settembre 2015 e febbraio 2016, un’attività specifica sulle startup, coinvolgendo 65 attori del territorio, allo scopo di rafforzare l’ecosistema locale e posizionare Torino nella geografia europea delle “Città dell’innovazione e delle startup”. Nei sei mesi di lavoro il sistema per la creazione d’impresa è stato valutato, mentre un Gruppo di Progetto, più ristretto e rappresentativo, ha elaborato sei proposte, concrete e fattibili, per potenziarlo.

La collaborazione con il  German Marshall Fund of United States, attraverso il programma METROS (Metropolitan Economic Transformation and Regional Organizational Structures), dedicato a favorire la collaborazione progettuale su temi di sviluppo economico tra alcune città del sud Europa (Torino, Genova, Bilbao e Salonicco), ha garantito un solido confronto internazionale.

Il lavoro  e gli esiti dell’attività di analisi e di valutazione , raccolti in un report curato dalla Fondazione Human+,  sono stati presentati  oggi da Torino Strategica in un incontro pubblico organizzato in collaborazione con la Città di Torino, la Città Metropolitana di Torino, con il supporto della Fondazione Human+ e con la partnership tecnica di UniManagement, presso la cui sede via XX Settembre 29 a Torino è stata ospitata l’iniziativa.

“L’area metropolitana torinese ha tutte le carte in regola per diventare una “città delle startup” – ha detto il sindaco Fassino aprendo l’incontro – : beneficia di una forte specializzazione manifatturiera, poggia su un sistema avanzato della ricerca di base e applicata, vanta istituzioni educative di livello, ha un costo competitivo dei servizi e delle facilities, gode di un’alta qualità della vita e di un sistema del welfare diffuso. Valorizzare le risorse e le competenze della città è un impegno necessario che il Piano Strategico assume come prioritario facendo della creazione d’impresa un importante fattore di sviluppo”.

Alberto Carpaneto, della Fondazione Human+ ha spiegato che i territori che hanno più successo in termini di creazione e attrazione di startup sono “altamente diversificati al loro interno, fortemente interconnessi e in parte auto-organizzati ”. Cosa fare dunque per migliorarsi? Le sei proposte, presentate dal Gruppo di Progetto, sono state la risposta a questo quesito.

LE SEI PROPOSTE
Proposta 1
Un ecosistema coeso al suo interno per favorire maggiore integrazione e scambio fra gli attori, attraverso la creazione di un Tavolo di coordinamento permanente da affidare ad un soggetto facilitatore che garantisca l’attività, e per promuovere il confronto internazionale e l’analisi delle attività svolte.
Proposta 2
Un ecosistema aperto e attrattivo per connettere l’ecosistema al circuito nazionale e internazionale delle startup, attraverso una strategia di comunicazione emarketing specifica, l’organizzazione e l’ospitalità di eventi internazionali di rilievo su questi temi; e per attrarre startup, tramite un welcome desk unico e dedicato.
Proposta 3
Un ecosistema integrato con le aziende locali per aumentare i capitali a disposizione delle neoimprese e accrescere il numero di startup originate da spin-off aziendali attraverso attività di promozione e matching fra neo-imprese e aziende e tra atenei e imprese per la creazione di spin-off aziendali.
Proposta 4
Un ecosistema attento al capitale umano per aumentare il numero, la qualità professionale e il ruolo sociale dei neo-imprenditori attraverso programmi di imprenditorialità nelle Scuole Superiori e nelle Università, professionalizzazione basata sui mentor d’impresa e attività di formazione finanziata anche per il target neo-imprese.
Proposta 5
Un ecosistema efficace nel business support per favorire il consolidamento delle neo-imprese, tramite servizi mirati per crescere sui mercati e sviluppare l’organizzazione e sviluppo di public procurement a favore delle neo-imprese.
Proposta 6
Un ecosistema flessibile sul piano finanziario per differenziare e rendere più flessibili le forme di finanziamento e credito alle neo-imprese attraverso la diffusione di buone pratiche creditizie, il consolidamento di acceleratori locali e reti di business angels, e modelli innovativi di sostegno pubblico alle neo-imprese.