Al via la prima edizione di EXPOSED, festival internazionale di fotografia di Torino

A un anno dal suo annuncio, inaugura EXPOSED, il festival internazionale di fotografia di Torino. 28 mostre temporanee, accessibili con un unico pass da 25 euro, oltre a dibattiti ed eventi nelle sedi delle principali istituzioni culturali torinesi, per una prima edizione dal titolo New Landscapes – Nuovi paesaggi che si propone di esplorare l’evoluzione della fotografia, tra continui sviluppi tecnici e nuove sfide.

Tre le mostre a ingresso gratuito: al Binario 2 delle Officine Grandi Riparazioni A View from Above, mostra collettiva co-prodotta da EXPOSED e OGR Torino; al Polo del ‘900 As if the world had no West dell’artista Mónica de Miranda, vincitrice della prima edizione di EXPOSED Grant for Contemporary Photography; A Palazzo Birago il progetto Tender Loving Care di Kalina Pulit, in dialogo con il cortometraggio omonimo proiettato al Cinema Massimo, dove si potrà assistere anche al mediometraggio Grasshopper Republic di Michele Sibiloni e Daniel McCabe, che esamina la relazione bella e pericolosa tra uomo e natura, e i cortometraggi del collettivo Wild Alchemy Lab.

Tra le mostre accessibili il pass EXPOSED, i due progetti ospitati da CAMERA, incentrati sui nuovi trend della fotografia italiana e mondiale: la mostra Heatwave del giovane artista sudcoreano Dongkyun Vak e il progetto Voci Nascoste. Le lingue che resistono, che indaga sul paesaggio delle minoranze linguistiche in Italia. All’Ex Galoppatoio della Cavallerizza Reale, Queer Icons celebra la storica cultura underground queer norvegese a 50 anni dalla depenalizzazione del reato di omosessualità, oltre ad alcuni scatti di personaggi chiave della storia queer di Torino. Palazzo Madama ospita State of Emergency, progetto del fotografo Max Pinckers, in collaborazione con i reduci di guerra kenioti. La Villa della Regina ospita True Colors, il lavoro di Mathieu Asselin che, ispirato dal caso Dieselgate del 2014, mette in discussione la narrativa ecologica perpetrata dall’industria contemporanea. Al Castello di Rivoli la mostra Paolo Pellion di Persano. La semplice storia di un fotografo riunisce per la prima volta un importante corpus di fotografie dell’artista, tra cui molti inediti, che restituisce uno straordinario racconto della vitalità artistica di Torino e del suo territorio.

La collaborazione con la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha portato all’allestimento di tre mostre, nelle sedi del Castello di Rivoli, GAM e OGR. Con Expanded Without, al Binario 1 delle OGR, l’attenzione si focalizza invece su opere prodotte off-camera, in cui l’immagine è generata senza ricorrere al mezzo fotografico. Alla GAM, Expanded – I Paesaggi dell’Arte ripercorre, attraverso il paesaggio, la storia italiana della fotografia, dalle prime documentazioni ottocentesche fino agli scatti odierni di Armin Linke. Expanded With, al Castello di Rivoli, espone opere di pionieri della Land Art, dell’Arte Povera e della Body Art.

Videoinstallazioni, proiezioni e live performance saranno ospitate anche a Gallerie d’Italia, MAO, Pinacoteca Agnelli, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Merz, Museo regionale di Scienze Naturali, OFF Topic negli spazi indipendenti Cripta747, Mucho Mas! e Witty Books.

Gli appassionati potranno approfondire i temi legati alla fotografia con il talk program di venerdì 3 e sabato 4 maggio con i direttori artistici, i curatori e gli artisti del festival, oltre a giornalisti e professionisti della fotografia.