Valgioie, una residenza per “anziani giovani” autosufficienti

valgioiedi Mauro Gentile

Inaugurata ieri mattina, alla presenza del sindaco Piero Fassino e del vicesindaco Elide Tisi, la “Residenza Valgioie”. Si tratta di una struttura socio-assistenziale di proprietà comunale, con sede in via Valgioie 39, gestita dalla cooperativa sociale “Punto Service” che ne ha curato la ristrutturazione, realizzando una residenza per persone anziane autosufficienti con 50 posti letto e un centro diurno per malati di Alzheimer.

Chi sono gli ospiti della struttura?  Si potrebbe dire con un ossimoro “giovani anziani”, cioè persone appena entrate nella categoria degli anziani: nello specifico ultrasessantacinquenni autonomi ma fragili da un punto di vista sociale, genitori soli con figli adulti problematici a carico, uomini e donne in età compresa tra i 65 e 70 anni in situazione di emergenza abitativa e a rischio di marginalità o che, a causa del loro percorso di vita, non sono in grado di gestirsi in modo autonomo.

All’interno di un contesto residenziale protetto la Residenza offre un’ampia gamma di prestazioni da scegliere in base alle esigenze individuali: dalla residenzialità completa al solo pernottamento e all’utilizzo di servizi (lavanderia, ristorazione, ecc,), permettendo all’anziano ancora autonomo il pieno mantenimento dei propri spazi vitali, con una risposta differenziata e adattabile alle esigenze dell’ospite.

“E’ in progressivo aumento – ha spiegato il vicesindaco Elide Tisi – il numero dei “nuovi anziani”, cioè di coloro che, ancora autosufficienti, si affacciano alle soglie della Terza età in condizioni di marginalità sociale, emergenza abitativa, solitudine o fragilità personale che ne precludono la permanenza a casa. A queste persone – aggiunge Tisi –  è necessario assicurare accoglienza, tutela, talvolta anche sul piano della protezione legale, e predisporre progetti personalizzati che possano prevedere l’inserimento in un presidio residenziale oppure l’esperienza di housing sociale o ancora, quando ne sussistano le condizioni, l’avvio di un autonomo percorso abitativo”.

La residenza Valgioie è, in ordine di tempo, l’ultima realizzazione del Piano di potenziamento della rete torinese delle strutture residenziali per anziani non autosufficienti ed autosufficienti che, nel corso degli ultimi cinque anni, ha consentito di aprirne sette nuove e di aggiungere un migliaio posti letto, portando a 4.500 quelli complessivi offerti in città.

“Il Comune di Torino – ha evidenziato Tisi – prevede nei prossimi anni di incrementarne ancora il numero delle residenza per anziani per far fronte ad una domanda sempre crescente, con un occhio però di riguardo ai “nuovi anziani”, persone ancora giovani ma bisognose di cure e attenzioni che non possono trovare a casa e di cui Residenza Valgioie costituisce una prima sperimentazione”.