Una Pietra d’Inciampo per ricordare il musicista Leone Sinigaglia

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di Michele Chicco

Posizionata oggi, martedì 17 gennaio, in piazza Bodoni, davanti al Conservatorio “Giuseppe Verdi”, la Pietra d’Inciampo dedicata a Leone Sinigaglia che ha dato al via alla collocazione di diciotto pietre in sei Circoscrizioni. Presente l’Assessora alla Cultura della Città di Torino, Francesca Leon.

Musicista, compositore e studioso, Sinigaglia è ricordato per le sue composizioni di musica sinfonica e per la sua raccolta con arrangiamenti delle canzoni popolari del Piemonte. In quanto ebreo dovette nascondersi per sfuggire all’arresto. Il suo ultimo rifugio fu l’Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino, dove grazie alla collaborazione di medici e personale, fu ricoverato sotto falsa identità insieme alla sorella Alina ma fu scoperto dai tedeschi e morì per un attacco cardiaco. Nel pomeriggio del 17 gennaio, alle 17,30, al Conservatorio “Giuseppe Verdi” si terrà un concerto dedicato al compositore.

 

Il Museo in collaborazione con la Comunità Ebraica di Torino, il Goethe-Institut Turin e l’Associazione Nazionale Ex Deportati (Aned) – sezione Torino, per il terzo anno porta quindi a Torino gli Stolpersteine di Gunter Demnig, il primo monumento dal basso a livello europeo ideato e realizzato dall’artista tedesco per ricordare le singole vittime della deportazione nazista e fascista. L’artista produce piccole targhe di ottone poste su cubetti di pietra che sono poi incastonati nel selciato davanti all’ultima abitazione scelta liberamente dalla vittima. Ogni targa riporta “Qui abitava…”, il nome della vittima, data e luogo di nascita e di morte/scomparsa.

A Torino, con le pose di quest’anno, saranno presenti nel territorio cittadino ottantacinque pietre, mentre in tutta Europa sono state posate più di cinquantamila Pietre d’Inciampo. È possibile visualizzarle on line e geolocalizzarle collegandosi alla pagina pietre.museodiffusotorino.it . In questa sezione, oltre agli indirizzi delle pose, sono indicate le biografie delle vittime a cui sono dedicate le pietre d’inciampo di Torino.