Non solo una questione di soldi. Torna ‘Mind the Gap’, fino a domenica a Torino

Diventare più capaci, forti, resistenti e felici acquisendo tante, nuove e diverse consapevolezze e riuscire ad annullare il divario che ancora persiste nella società tra il genere maschile e quello femminile in campo sociale, economico, professionale, culturale. Per analizzare e discutere di quel gap – dall’ambito politico a quello istituzionale ed economico, passando per quello scientifico e linguistico, senza dimenticare temi come sessualità, corpi non conformi, medicina di genere e diritti civili – torna da oggi, giovedì 30 marzo, e fino a domenica  2 aprile Mind The Gap – Festival Transfemminista Intersezionale diffuso.

Un squilibrio di rappresentanza, diritti e posizioni che spesso viene ricondotto al solo tema salariale, ma che anche all’interno delle organizzazioni e nel mondo professionale riguarda, oltre alla questione retributiva, tanti altri ambiti: dal diverso livello di ingresso delle donne nel mercato del lavoro, al divario nelle possibilità di crescita ed accesso ad alcune posizioni per chi vi permane, per arrivare alle stesse condizioni e opportunità.

Proprio l’emancipazione economica femminile fa da filo conduttore all’incontro che aprirà il festival oggi alle 18 al Circolo dei lettori dove la direttrice della Gender School of Economics all’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, Azzurra Rinaldi presenta il suo ultimo libro “Le Signore Non Parlano di Soldi” con il quale vuole scardinare il tabù legato al denaro e alle donne facendo notare come la discriminazione di genere non convenga a nessuno, nemmeno al portafogli.

Costrette spesso, in coerenza con vecchi stereotipi, a utilizzare molto tempo per la cura della casa e della famiglia, le donne subiscono un ulteriore gap legato alla genitorialità che finisce per limitarne l’accesso e la permanenza al lavoro, oltre a non trovare rappresentanza nelle posizioni apicali tra chi è chiamato all’esercizio della responsabilità e del potere.

Una disparità che ha la sua radice fin dalla scelta della scuola quando modelli consolidati spingono le ragazze verso percorsi di studi in ambito educativo, sanitario e umanistico dove il lavoro è poco valorizzato e retribuito meno. Ma gli stereotipi di genere non causano solo un divario nell’accesso al lavoro e all’istruzione ma alimentano anche la violenza in tutte le sue forme. Se fin da bambina ti è stato ripetuto fare la brava e non discutere potresti trovarti in difficoltà a rivendicare i tuoi diritti, mentre se sei un uomo a cui è stato sempre detto che “i maschi sono fatti così” probabilmente riterrai di avere diritto a essere aggressivo.

Il gap non risparmia la salute perché da sempre è l’uomo la misura in ambito medico e ancora oggi la ricerca medica e farmaceutica soffre di uno squilibrio a svantaggio delle donne: nei trial 8 persone su 10 sono uomini. Ma è errato però pensare che uomini e donne siano uguali a livello biologico, o che i bisogni siano gli stessi.

Il ricco programma del festival (che potete trovare collegandovi www.mindthegaptorino.it/ ) si chiude domenica alle 18 con una rassegna di cortometraggi curata da Immaginaria Film Festival per uno speciale per Mind The Gap. Tutti lavori diretti da donne e presentati dal CIRSDe (Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere) in collaborazione con Immaginaria International Film Festival. Una selezione di fiction presentate nelle ultime edizioni di Immaginaria per raccontare le vite, la cultura e la politica di femministe e ribelli impegnate a costruire un mondo diverso.

Mind The Gap – Festival Transfemminista Intersezionale diffuso, giunto alla sue terza edizione è ideato e prodotto da The Goodness Factory, è realizzato – oltre che in collaborazione con gli spazi in cui si svolge – insieme a Città di Torino, Fondazione Circolo dei Lettori, Libera di Abortire, Cirsde, Progetto Nude, Festival del Ciclo Mestruale, SODO PARTY, Sex Bot, Torino Città Per le Donne, Centro Scienza, Associazione Stampa Subalpina, Giulia Giornaliste, CIRSDe, Immaginaria Festival, Psiquadro, Torino Comedy Lounge, Coordinamento Iraniani di Torino, DonneXStrada, Keychange, Immaginaria Film Festival, Sharper.