Amiat, partiti i servizi di raccolta foglie in città

Fino e anche oltre 200 metri cubi di foglie: è quanto stanno raccogliendo ogni giorno le squadre di Amiat impegnate in città nella raccolta delle foglie che poi vengono avviate a idonei impianti di trattamento, secondo il piano di lavoro concordato con l’Amministrazione.  Partita a inizio ottobre, l’attività proseguirà, secondo il piano di lavoro concordato con la Città, fino a febbraio del prossimo anno . Sono 11 le squadre impegnate nel servizio dal lunedì al sabato, 5 in più rispetto allo scorso anno, che si aggiungono alle circa 15 normalmente impiegate per lo spazzamento meccanizzato dei viali cittadini.

A seconda delle realtà in cui si deve intervenire, gli operatori utilizzano metodologie di raccolta differenti: nell’ambito di piazzali, alberate, spartitraffico, ecc., il fogliame viene convogliato verso la carreggiata stradale, con l’eventuale utilizzo di soffioni, e viene predisposto per il successivo passaggio di una spazzatrice aspirante. Nei luoghi in cui non è possibile convogliare le foglie verso la carreggiata stradale, come ad esempio le aree verdi, queste vengono ammucchiate e caricate direttamente su motocarri.

“Un impegno straordinario – sottolineano da Amiat – che vede mettere in campo per lo spazzamento meccanizzato per la raccolta foglie fino a circa 25 squadre di lavoro quotidianamente, nei giorni feriali, con una programmazione che viene condivisa con la Città, per rispondere in maniera efficace alle necessità e alle segnalazioni che dovessero provenire man mano dal territorio.”

Con una identica finalità di raccolta e pulizia, per evitare l’accumulo di foglie lungo le piste ciclabili, “erano entrate in servizio a inizio settembre 2 nuove spazzatrici, alimentate integralmente in elettrico,  le cui ridotte dimensioni  consentono di intervenire sulla maggior parte delle corsie dedicate alle bici ad oggi presenti sulla Città. Il sistema idraulico e di ricircolo dell’acqua installati consentono inoltre di ridurre al minimo il sollevamento di polvere mentre l’alimentazione elettrica, oltre ad essere ambientalmente sostenibile, ne riduce anche l’impatto acustico” spiegano ancora da Amiat.