Ritorno a scuola, finalmente si respira aria di normalità

Per migliaia di studenti questa mattina è suonata la campanella del ritorno a scuola finalmente senza mascherina e senza distanziamento. Nel corso dell’anno torneranno anche le tanto attese gite. Finalmente si respira la normalità.

Lo hanno ricordato i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci nel quartiere Rebaudengo, che in una lettera letta alla presenza del Sindaco, del Presidente della Regione e del direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Stefano Suraniti, hanno evidenziato come sia importante ritornare a scuola e vivere gli spazi insieme ai propri compagni. Poi dopo aver regalato ai rappresentanti delle istituzioni alcuni oggetti in plastica riciclata, gli studenti hanno presentato alcune richieste: occuparsi dei piccoli, degli studenti e, in generale, della scuola.

Il drappello istituzionale si è poi recato al liceo Giordano Bruno, in Barriera di Milano.

Il Primo Cittadino salutando le ragazze e i ragazzi di entrambi gli Istituti ha parlato della necessità di investire nella scuola per dare dignità a tutto il comparto: dagli stipendi degli insegnati fino all’edilizia scolastica. La scuola pubblica, ha sottolineato, deve essere una eccellenza del nostro Paese perché di lì passa il futuro e la ripartenza dell’Italia. Infine ha sollecitato agli studenti a continuare a stimolare le istituzioni a fare sempre meglio con suggerimenti, critiche e anche consigli.

Ad accogliere le bambine e i bambini alla scuola primaria Sclopis c’erano invece l’Assessora all’Istruzione e la direttrice dell’Ufficio Scolastico, Tecla Riverso . Nelle aule dell’austero istituto del Quadrilatero sono passati personaggi illustri del nostro Paese: il Cardinale Carlo Maria Martini, lo scrittore Renzo Rossotti, il poeta Guido Ceronetti, solo per citarne alcuni. Simpatico il benvenuto alle bambine e ai bambini delle prime da parte degli allievi delle classi quinte che da uno scatolone, posto al centro del cortile scolastico, hanno estratto matite colorate, quaderni, libri e un mappamondo, oggetti che torneranno utili nel corso del loro primo anno scolastico.

Ultima tappa la visita alla scuola Bay, nido e scuola d’infanzia comunali, frequentati rispettivamente da 61 bimbi e 75 bambini. Qui l’assessora ha incontrato i più piccolini alle prese con l’ambientamento e i più grandi già esperti di ritorni in classe. Nel salutare il personale scolastico l’assessora ha ricordato che quest’anno l’organico delle educatrici aumenterà di 60 unità e quello delle maestre di 40, consentendo di migliorare l’organizzazione della scuola per la fascia di età tra gli 0 e i 6 anni.