Futuro dell’Europa, se ne parla oggi a Palazzo Civico

Quale sarà l’Europa del futuro? Quali sono le priorità per gli abitanti della UE? Domande sulle quali si aprirà un confronto questo pomeriggio a Palazzo Civico nel corso dell’Assemblea Cittadina di Torino, organizzata nell’ambito dei lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa. L’evento è organizzato dal Gruppo consiliare dei Moderati ed è patrocinato, tra gli altri, dalla Città di Torino.

La Conferenza è uno strumento grazie al quale il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea hanno offerto ai cittadini dei 27 Stati membri l’occasione per avviare un dibattito sulle sfide e le priorità da affrontare con l’intento di creare insieme un’Europa pronta per il futuro. Nel 2021 è stata lanciata una piattaforma digitale multilingue (futureu.europa.eu) che offre ai cittadini dell’UE la possibilità di presentare le proprie idee, sostenere quelle altrui e commentarle, condividere informazioni sugli eventi della Conferenza e riferire i risultati.

A oggi sono state presentate quattro relazioni, l’ultima raccoglie le opinioni dei cittadini europei fino al 20 febbraio 2022, i cui risultati saranno presentati nel corso dell’incontro il sala Colonne. Sulla piattaforma sono stati registrati 43.734 contributi, di cui 16. 274 idee, 21.264 commenti e 6.196 eventi, che individuano 10 temi: cambiamento climatico e ambiente; salute; economia più forte; giustizia sociale e occupazione; UE nel mondo; valori e diritti, Stato di diritto, sicurezza; trasformazione digitale; democrazia europea; migrazione; istruzione, cultura, gioventù e sport.

Ma vediamo più nel particolare, su cosa si è focalizzata l’attenzione degli europei, partendo dai 10 punti messi in luce dalla piattaforma.

I temi più frequenti emersi sul cambiamento climatico riguardano le emissioni e l’energia rinnovabile, l’auspicio di una transizione verde accelerata con misure immediate e concrete da parte dei governi e della UE come l’avvio di una produzione energetica e trasporti ecologici, un cambiamento nei modelli di consumo, un’agricoltura più sostenibile e uno stop all’inquinamento.

Tra i principali argomenti che sono stati discussi sulla salute vi è l’accesso all’assistenza sanitaria per tutti, l’integrazione dei sistemi sanitari dell’UE, le risposte al COVID-19, la salute sessuale e riproduttiva. Sul versante dell’economia e della giustizia sociale le idee raccolte vanno nella direzione di un’Europa più inclusiva e socialmente giusta, una tassazione più equa, la necessità di stimolare l’occupazione, la crescita e l’innovazione insieme alla promozione dei diritti e alla protezione dei consumatori.

Sono svariati i temi di politica estera che riguardano la UE nel mondo come la difesa e le forze armate, la politica di vicinato e le relazioni con altri Paesi, l’allargamento, le politiche commerciali.

Rispetto ai valori e diritti, allo stato di diritto e alla sicurezza le opinioni proposte puntano all’uguaglianza e a una varietà di diritti e libertà oltre al sostegno a un maggiore impegno per la creazione di una società inclusiva delle minoranze etniche e delle persone con disabilità oltre alla richiesta di una maggiore parità di genere.

Sulla trasformazione digitale è emersa l’esigenza di investire sia nell’istruzione digitale per promuoverne le competenze dei cittadini, sia nell’innovazione digitale anche nella sanità, con l’intento di creare una sovranità europea in questo settore.

La necessità di accrescere la partecipazione dei cittadini nel processo decisionale è stata oggetto di un ampio dibattito a proposito della democrazia europea, che deve essere tutelata così come deve essere difeso lo stato di diritto nell’UE. Sulla migrazione gli argomenti più ricorrenti riguardano una politica comune, il rispetto dei diritti umani, il sostegno all’integrazione dei migranti, i controlli alle frontiere e una gestione della migrazione più rigorosi.

Sul tema istruzione, cultura, gioventù e sport, come in altri ambiti della piattaforma, vi è l’invito a promuovere un’identità comune dell’UE per garantire l’accesso all’istruzione e alla cultura e favorire un’istruzione adeguata alle esigenze future con un occhio attento alla precarietà lavorativa e alla disoccupazione tra i giovani.

All’evento – a cui hanno aderito partiti, organizzazioni sindacali, associazioni, sindaci del territorio torinese e piemontese –  parteciperanno, tra gli altri, il sindaco Stefano Lo Russo e l’assessora Carlotta Salerno.