Torino ospiterà il Cities Forum 2023

Laboratori viventi di politica, innovazione, creatività e progresso, le città sono le protagoniste di Cities Forum, l’ evento biennale organizzato dalla Commissione Europea che nel febbraio del prossimo anno sarà ospitato da Torino.

Ad annunciarlo  “molto soddisfatto – il sindaco, Stefano Lo Russo – . Non vediamo l’ora di accogliere i principali attori urbani a livello europeo, nazionale, regionale e locale – ha detto il sindaco, sottolineando poi come il programma presentato da Torino sia “risultato il migliore, anche per la grande esperienza della città nell’ambito delle politiche di coesione.”

Sbaragliata la concorrenza delle altre 19 città europee che avevano presentato la propria candidatura. Nell’ultima short list Torino ha avuto la meglio su Lubiana (Slovenia), Tallin (Estonia) e Vitoria-Gasteiz (Spagna), staccando le dirette avversarie di 5 voti.

Per il Forum – giunto alla sua quinta edizione – è previsto l’arrivo in città di circa 700 persone che parteciperanno agli appuntamenti della due giorni,  la cui sede principale saranno gli spazi delle Ogr, offerti dalla Fondazione CRT.

Il summit sarà il luogo e l’occasione per confrontare le riflessioni condividendo gli orientamenti necessari a rendere le città più coese e inclusive, con particolare attenzione ai quartieri in crisi e alla partecipazione attiva .

Temi come la transizione digitale, il cambiamento climatico e le diseguaglianze sociali sono oggi al centro del dibattito e le sfide che le città sono chiamate ad affrontare necessitano di strategie ed azioni concrete per migliorare la governance di questi fenomeni, per le quali è spesso necessaria la collaborazione con i residenti cosi come è utile e produttivo il confronto con altre realtà urbane nazionali ed europee.

Spunti alla discussione li potrà offrire anche l’esame della Nuova Carta di Lipsia, il documento approvato nel novembre del 2020 che raccoglie una serie di principi volti a guidare le città europee verso un maggior grado di sostenibilità, resilienza e inclusività.