Smart City: ricerca e innovazione per la Torino 4.0

Lavorare insieme per trovare soluzioni innovative e migliorare i servizi rivolti ai cittadini in un quadro di risorse economiche contingentate.  È  questa la sintesi del messaggio scaturita dall’intervento di Paola Pisano, assessora comunale all’Innovazione, pronunciato questa mattina al Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri. Tra i relatori intervenuti al seminario, alcuni esperti di Università, Politecnico e della Fondazione Links in materia di rivoluzione digitale. L’imponente diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione sta radicalmente modificando la configurazione dei territori, nonché  i modelli di fruizione degli spazi. Efficacia ed efficienza sono gli elementi costitutivi dell’impegno comune di competenze in ambito umanistico, architettonico, giuridico, economico e sociologico.

Fare massa critica è la chiave di volta del successo in un ambito in cui sviluppare l’nterconnettività delle reti, valorizzare la migrazione dei dati favorendone l’interoperabilità sul Cloud, sviluppare il 5G e l’open data, estendere la banda ultraleggera e il Wi-Fi,  creare di hub tecnologici : “Fanno parte della smart city vision – ha spiegato Pisano – le sperimentazioni pilota che grazie alla Compagnia di San Paolo stiamo conducendo con Scuola 2.0 e l’espansione della connettività nelle aule, introducendo l’utilizzo di sensori ambientali per studiare gli spostamenti e, nel quartiere di San Salvario, analizzando la movida, grazie a telecamere  intelligenti”.

L’Assessorato comunale all’innovazione collabora con ricercatori dell’Istituto nazionale di Fisica in collegamento con il Cern di Ginevra e con il team di armonizzazione costituito presso la presidenza del Consiglio dei ministri,  a Palazzo Chigi, per diventare il Comune pivot in Italia in fatto di rivoluzione digitale. Nei piani operativi dei prossimi mesi ci sono la valorizzazione del sistema informatico locale, segnato da obsolescenza, il dialogo consentito dall’incrocio dei dati demografici, dell’edilizia e della fiscalità, l’espansione dell’utilizzo dell’identità digitale personale (Spid) e lo sviluppo di opportunità di business per start up e per l’industria, oltre al completamento della digitalizzazione dei dati e lo sviluppo dei pagamenti “mobile”:” Il sistema informatico tradizionale è a fine ciclo – ha concluso Pisano -. Far dialogare Torino con altre città in tempo reale in tema di trasporti, riduzione dell’inquinamento, nello sviluppo di attività formative e nella facilitazione  dei cittadini, anche nel rapporto con la pubblica amministrazione, è un impegno indifferibile che favorirà la trasparenza”.