Al Cecchi Point va in scena la storia di Marco Cavallo

di Antonella Gilpi

Marco Cavallo – macchina di legno e cartapesta di colore azzurro realizzata per un’esperienza teatrale collettiva nel 1973 dentro il manicomio di Trieste – torna sul palcoscenico per far riflettere sui manicomi e sulle malattie mentali con la Compagnia Quinta Tinta, per la stagione Corto Circuito, all’Hub multiculturale Cecchi Point, venerdì 10 febbraio alle 21.

Marco Cavallo si ispira alla figura del cavallo in carne ed ossa che era adibito, in quegli anni, al trasporto della biancheria nell’ospedale psichiatrico e che fu salvato dal macello divenendo così il simbolo della volontà di liberare i pazienti da una psichiatria antiquata e fondata sulla reclusione, contro la quale Franco Basaglia, direttore del manicomio di Trieste si battè fino a ottenere la chiusura dei manicomi nel 1978.

Prima dello spettacolo, l’attore e regista Franco Acquaviva che ricostruisce la storia del celebre cavallo azzurro, incontrerà i ragazzi delle classi II e III della Scuola Media Morelli di via Cecchi.

Info: prenotazioni al cell.3383588315 – teatro@cecchipoint.it (via email entro le 18 del giorno dello spettacolo).- costo del biglietto: 10 euro, 7 euro ridotto  under 18 ,over 65- studenti), 5 euro ridotto per i residenti del quartiere Aurora e le scuole di teatro d’improvvisazione.