Europei di volley, i numeri di un successo

Un momento di confronto, uno scambio di opinioni tra esperti su come una grande manifestazione come i Campionati Europei di pallavolo possano essere di impatto su Torino. Questo pomeriggio all’Urban Lab la Federazione Italiana Pallavolo ha organizzato un workshop in cui sono stati sviscerati dei numeri di un evento che il 22 e il 23 agosto vedrà scendere in campo al Pala Gianni la squadra azzurra femminile allenata da Davide Mazzanti contro la Bosnia ed Erzegovina e Croazia.

Per quanto riguarda gli Europei maschili saranno coinvolte 5 città (Bologna, Perugia, Ancona, Bari e Roma dove si giocheranno le fasi finali), mentre 4 quelle che accoglieranno le giocatrici (Verona, Monza, Torino e Firenze per gli ottavi e i quarti). Saranno 115 le televisioni collegate in tutto il mondo con 400 milioni di persone potenzialmente collegate. Altri dati interessanti sono emersi dalla ricerca dell’Ires Piemonte che ha evidenziato come nel 2022 siano state oltre 200mila le persone che hanno fatto turismo sportivo a Torino, su un totale di 5,5 milioni di arrivi e quasi 15 di pernottamenti. Il passaggio del Giro d’Italia ha portato un ritorno d’immagine per la città pari a 38 milioni di euro, mentre la ricaduta per le Nitto ATP Finals è stata di oltre 200.

“In molti si sono chiesti se Torino fosse in grado di organizzare una manifestazione così importante come gli Europei di pallavolo nel mese di agosto. Posso dire con tranquillità – ha sottolineato l’assessore allo Sport Domenico Carretta – che ci è riuscita benissimo e nello stesso mese ci sarà anche il festival Todays con un ricco programma musicale. Per riempire al meglio il calendario sportivo-culturale abbiamo puntato su degli appuntamenti che potessero essere attrattivi come a febbraio con la Final Eight di Coppa Italia di pallacanestro, le finali della CEV Champions League di pallavolo maschili e femminili a maggio, e naturalmente le Nitto ATP Finals a novembre. Sono sicuro che avremo il palazzetto pieno a tifare per le azzurre e per godere di un grande spettacolo”.

Marco Aceto