Caribbean Dances Contest, tre giorni all’insegna dei balli caraibici

Torino ospiterà dal 22 al 24 giugno una competizione dedicata ai balli latino caraibici. Si tratta del Caribbean Dances Contest, evento internazionale che avrà sede nel Palazzo dello Sport di parco Ruffini. L’organizzazione dell’evento è affidata all’Associazione Sportiva Dilettantistica Danza Sampaoli, con la direzione del maestro Sergio Sampaoli. In pista scenderanno ballerini provenienti da ogni parte del mondo. Alcuni di loro sono pluricampioni del mondo di diversi circuiti internazionali come ad esempio Bruno Rodriguez, Rafael Barros, Carine Morais, Evgenii e Kristina Lisunov, Seo Fernandez, e rappresentative di paesi come Portorico, Cuba, Brasile, Stati Uniti d’America, Santo Domingo, Russia, Colombia, Costa d’Avorio, Iran.

La manifestazione prevede anche due iniziative a scopo benefico, a favore di un progetto della Nutriaid Onlus. Il direttore di Nutriaid Onlus Antonella Demarchi ha voluto sottolineare che la vendita delle magliette del flash mob che andrà in scena sabato 22 giugno in piazza Castello, che vedrà la presenza di una madrina d’eccezione come Cristina Chiabotto, contribuiranno in parte alla costruzione di un ospedale pediatrico in Senegal. A Nutriaid saranno destinati anche la metà degli incassi del Caribbean Dances Contest.

L’assessore allo Sport Roberto Finardi ha voluto ringraziare gli organizzatori per aver scelto Torino quale sede di questo importante evento sottolineando che proprio queste manifestazioni portano gioia e entusiasmo sia per chi le vive in pista sia chi le vede dagli spalti.

Durante i tre giorni saranno organizzate delle lezioni di ballo tenute da maestri di livello internazionale, in cui i partecipanti potranno approfondire la tecnica e comprendere i motivi per cui le danze caraibiche hanno avuto una così grande diffusione nel mondo e soprattutto a Torino. La nostra città e il Piemonte sono due punti di riferimento importanti a livello internazionale per quanto riguardo i balli caraibici, ma anche dal punto di vista sportivo, sociale e culturale.

Marco Aceto