Il ricordo del Grande Torino dal Monumentale a Superga

monumento-e-lapide-indi Marco Aceto

Questa sera, 4 maggio, la Mole Antonelliana sarà illuminata di color granata per per ricordare il Grande Torino.

Sarà soltanto l’ultimo di una serie di appuntamenti attraverso i quali ricordare quella squadra che  ha lasciato un solco indelebile nella storia del calcio, di Torino e dello sport italiano.  La commemorazione degli Invincibili partirà dal Cimitero Monumentale dove ogni due anni  i tifosi granata si ritrovano in centinaia davanti all’opera d’arte  che celebra la memoria di quei campioni per poi, a gruppi di dieci, rendere omaggio alle loro tombe.  Quest’anno il ritrovo è alle 13.30 nella Quinta Ampliazione storica del Monumentale, entrando da via Varano 35.

Nella basilica di Superga l’appuntamento è alle 17 per la messa, che per la prima volta non sarà celebrata da don Aldo Rabino, il cappellano dei granata morto improvvisamente nell’agosto scorso. A raccogliere il suo testimone sarà don Riccardo Robella, 44 anni, viceparroco di Nichelino. Dopo la funzione religiosa, cerimonia alla lapide, sul retro della chiesa, dove il capitano del Torino Kamil Glik leggerà i nomi delle 31 vittime del 4 maggio ’49.