Un place to go per le Officine Grandi Riparazioni

di Antonella Gilpi

Le nuove OGR saranno il distretto della creatività e dell’innovazione, punto di incontro di mostre, spettacoli, concerti, eventi di teatro e danza, laboratori, start up e imprese innovative, dopo aver rappresentato uno dei più grandi esempi di architettura industriale dell’Ottocento adibiti fino ai primi anni ’90 alla manutenzione di veicoli ferroviari.

L’inaugurazione delle Officine Grandi Riparazioni durerà due settimane con concerti e spettacoli gratuiti, dal 30 settembre al 14 ottobre.

Un progetto di venture philanthropy realizzato dalla Fondazione CRT  unico in Europa orientato alla crescita e allo sviluppo economico, culturale e all’innovazione del territorio.

Uno sforzo di 90 milioni di euro per la rinascita dello storico edificio a forma di H di circa 20 mila metri quadrati di superficie per 16 metri di altezza su un area complessiva di 35 mila metri quadrati.

Il progetto prevede nella parte nord di 9 mila metri quadrati, divisa a metà, una delle quali riservata all’arte contemporanea Ospiterà una digital gallery, un’area mostre per artisti internazionali e una sezione dedicata alle 800 opere che la Fondazione Crt per l’arte ha acquistato negli anni per la Galleria d’Arte Moderna di Torino e per il Castello di Rivoli.

La parte restante sarà aperta a concerti, teatro, danza, performance musicali.

La manica sud sarà un centro di innovazione aperto agli strumenti e ai linguaggi delle nuove tecnologie.

La parte che divide l’H sarà dedicata al gusto, aperta tutto il giorno, dalla prima colazione fino al dopo cena.

Oltre che all’arte, le OGR offriranno un ponte fra Italia e Stati Uniti. Nell’edificio ad H ci sarà anche la casa del programma BEST (Business Exchage and Student Training), il programma bilaterale tra Italia e Stati Uniti che offre a laureati e dottorandi di talento under 35 sei mesi di formazione e training nella Silicon Valley.

Diventerà una “place to go”, il luogo che non si può perdere come lo definisce Massimo Lapucci, il segretario generale della Fondazione Crt e direttore delle OGR, una moderna officina delle idee.

Sabato 30 settembre avrà inizio il Big Bang, con una giornata inaugurale che durerà sino a notte fonda che proporrà una serie di concerti di artisti internazionali e uno speciale show che sarà trasmesso online in diretta streaming.

Inoltre, l’artista Patrick Tuttofuoco insieme ai bambini di CasaOz creerà un paesaggio futuristico di 2500 metri quadrati liberamente esplorabile dai visitatori e  che sarà animato per due settimane da iniziative e laboratori aperti ai bambini. Un progetto con una doppia valenza sia espositiva che sociale.

La vera apertura internazionale è però fissata per il 3 novembre, in occasione di Artissima. In questa data le Ogr presenteranno un’esposizione d’arte contemporanea realizzata con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, per i 25 anni della sua collezione, curata da Tom Eccles, direttore del Bard College di New York,; mark Rapport, redattore capo di Art Review e dall’artista Liam Gillick.

La mostra ruota intorno alla collaborazione e allo scambio con alcune delle più importanti istituzioni mussali torinesi:dal Museo Egizio a Palazzo Madama, al Mao, alla Gam e al Castello di Rivoli.

Direttore artistico delle nuove OGR sarà Nicola Ricciardi, curatore e critico d’arte contemporanea con studi nelle maggiori facoltà americane e con una collaborazione con Massimiliano Gioni per la 55esima Biennale di Venezia e con un progetto collettivo alla settima Biennale di Berlino.