Scene da un matrimonio per il reality cinese girato anche a Torino

di Luisa Cicero

La troupe di Beijing Satellite tv – prestigioso network cinese che in base ai più recenti dati di CMMR e CTR (istituti di ricerca mediatica) è al terzo posto nella classifica nazionale delle televisioni (400 milioni ogni giorno)  e al secondo in quanto a copertura sui mezzi di trasporto cittadini dotati di schermi – sta girando in questi giorni tra Torino le Langhe e il Roero due episodi del reality show “Il mio matrimonio in giro per il mondo”. Immagine logo-BTVIl programma, le cui 12 puntate andranno in onda sulla tv di Pechino nel mese di marzo, oltre che in Piemonte, dove le riprese termineranno il 30 gennaio, sarà realizzato anche in Seoul-Corea, Sarawak-Malesia, Hainana-Cina, Auckland-Nuova Zelanda, Guam-USA.

Famose personalità dello Star System cinese aiuteranno – ma complicheranno anche un po’ – il progetto di 2 coppie di realizzare un matrimonio da favola in posti da sogno, con l’obiettivo di armonizzare cultura locale e splendidi paesaggi naturali, mostrando in una prospettiva globale bellezze del luogo e matrimoni felici.

Le riprese dei due episodi, della durata di 70 minuti ciascuno, sono iniziate oggi, lunedì 25 gennaio, in alcuni dei luoghi simbolo di Torino.

In mattinata la troupe è stata allo Juventus Stadium. JpegDa qui il regista Li Jianran ha ‘lanciato’ il reality introdotto i personaggi e iniziato la prima sfida. Nel pomeriggio, invece, toccherà al Museo Nazionale del Cinema – da dove le coppie grazie alla salita con l’ascensore ammireranno dal tempietto la città dall’alto – e alle vie, piazze e monumenti del centro storico torinese. La giornata si concluderà con una suggestiva cena in movimento a bordo del Ristotram. Domani,  il gruppo si sposterà alla di Reggia di Venaria per continuare il gioco e proseguire verso le Langhe.

Dal 27 al 30 gennaio, infatti, saranno nel territorio Unesco di Langhe e Roero.

I dati lusinghieri che in questi ultimi mesi indicano come Torino sia diventata dal punto di vista turistico e culturale una meta irrinunciabile ci impongono una riflessione – afferma Maurizio Braccialarghe, Assessore alla Cultura, Turismo e Promozione della città -. Dobbiamo pensare a estendere l’apprezzamento per la nostra città anche in quei Paesi che nei prossimi anni risulteranno strategici nel mercato turistico internazionale. Per questo motivo l’occasione del reality realizzato da un importante circuito televisivo cinese che verrà visto da oltre un miliardo di persone, potrà attrarre l’attenzione sul nostro territorio e verso alcuni dei luoghi più belli. Solo stimare – termina Braccialarghe – che una pur limitata percentuale di questa platea possa conoscere e desiderare di venire a trascorrere una vacanza nella nostra città è un obiettivo che un tempo si sarebbe ritenuto utopico, mentre oggi appartiene a una positiva realtà”.JpegL’operazione, nata grazie al tramite dell’Enit, è otganizzata da Regione Piemonte, Comune di Torino, ATL Turismo Torino e Provincia e l’ATL Langhe Roero, oltre che il supporto della Film Commission Torino Piemonte. L’iniziativa rappresenta un’importante occasione di promozione del Piemonte sul mercato cinese, il quale ogni anno registra numeri rilevanti. Secondo un report pubblicato da Enit e Ministero degli Affari Esteri italiano, nel 2014 sono infatti stati 107 milioni i cinesi che si sono recati all’estero per motivi di turismo, quota record che testimonia l’importanza di questo mercato nel panorama del turismo mondiale.

Immagine programma BTVData la consistenza di questi numeri, il prestigio dell’emittente Beijing Satellite TV, la quale assicura una copertura di circa 1,1 miliardi di persone in 700 città a livello nazionale oltre che un bacino di utenza di circa 300 milioni di fruitori tra gli altri paesi asiatici e gli Stati Uniti, e il vasto successo di pubblico che i reality show registrano nella Repubblica Popolare Cinese, gli enti coinvolti hanno accolto con grande entusiasmo la proposta e si sono impegnati sin dai sopralluoghi effettuati a dicembre 2015 per fornire supporto logistico e organizzativo sul territorio.