Giovani e pari opportunità: come si finanzieranno i progetti delle associazioni

di Mauro Marras

Il sostegno alle attività che le associazioni e il cosiddetto “privato sociale” svolgono a beneficio della comunità è fondamentale per garantire l’esercizio democratico dei diritti delle persone. Attività culturali, creative, di informazione e sensibilizzazione, di protagonismo giovanile: un diritto fondamentale ottenere un contributo in relazione all’utilità sociale dell’attività proposta, cui la Città ha da sempre corrisposto con attenzione, in relazione alle possibilità offerte dal bilancio.

Oggi, la Giunta comunale ha definito gli orientamenti di base per il 2018 nell’erogazione di contributi e altri benefici economici ad associazioni e organismi no-profit indicati dall’assessore ai Diritti Marco Giusta nell’ambito delle politiche giovanili, universitarie, dell’integrazione e delle pari opportunità.

“Le linee programmatiche di governo della Città per il quinquennio 2016-2021 prevedono un grosso investimento sui giovani, con particolare attenzione al protagonismo giovanile, alla popolazione universitaria e alle politiche di integrazione, in particolare rivolte alle seconde generazioni – spiega l’assessore Marco Giusta -. Creatività, autonomia, partecipazione, sostegno allo studio e inclusione sociale sono i temi rilanciati dalle politiche giovanili promosse dall’Amministrazione. Anche il tema dei diritti e la campagna contro la violenza di genere sono canali d’azione di primo piano, cui la Città di Torino dedica particolare attenzione”.

Gli orientamenti prevedono che i progetti dell’Amministrazione sui quali sia necessario coinvolgere il privato sociale e le proposte provenienti dal settore no-profit nell’ambito ambito d’intervento  così delineato siano classificabili in cinque macroaree. Per ciascuna di esse sarà prossimamente pubblicato un bando per accedere ai contributi; per i primi due capitoli le quantità saranno definite sulla base dei fondi della 285, per l’integrazione l’assessore Giusta ha indicato la cifra di 10mila euro, mentre per gli ultimi due, quelli relativi ai diritti, l’ammontare previsto è di 9mila euro. In linea generale, ai contributi ordinari è riservata la percentuale del 60% dello stanziamento complessivo sui capitoli del Bilancio 2018 afferenti ai contributi per l’area Giovani e Pari Opportunità.

  1. Attività legate al protagonismo giovanile con finalità aggregativa, creativa e di cittadinanza attiva. Progetti e attività proposte da associazioni giovanili rivolte a un pubblico di età tra i 14 e il 29 anni, con la finalità di promuovere e incentivare l’attività creativa in tutte le sue declinazioni, attività di inclusione e di socializzazione, cittadinanza attiva;
  2. Attività di valorizzazione della presenza delle e degli studenti universitari. Target rappresentato da associazioni studentesche o altre su progetti di cui saranno benficiari gli studenti in sede o fuori sede, con fini di inclusione e coinvolgimento, soprattutto degli studenti stranieri.
  3. Attività ed eventi di visibilità delle differenti culture espressione delle molteplici comunità straniere presenti in Città. Eventi e manifestazioni che favoriscano la visibilità pubblica dell’intercultura: a partire dal Festival delle culture e delle religioni, che raccoglie eventi che sono espressione delle comunità straniere o religiose o che favoriscono la conoscenza e l’avvicinamento dei cittadini per costruire un dialogo e una reciproca accoglienza (come il Capodanno cinese o le Moschee aperte, eventi ormai consolidati in città.
  4. Tematiche Lgbt. Attività, manifestazioni e iniziative in occasione della giornata mondiale dell’Orgoglio LGBT – e del Transgender Day of Remembrance (T-DOR); inoltre, sportelli informativi di consulenza e sostegno e campagne informative sull’Aids.
  5. Prevenzione della violenza di genere sulle donne. Attività di prevenzione, manifestazioni, spettacoli, mostre, progetti nelle scuole rivolti a docenti e ragazzi.