Cascina Fossata, festa di chiusura delle attività per i giovani con autismo o disabilità cognitiva

Cascina Fossata ha ospitato, ieri, la festa di chiusura delle attività e dei laboratori 2022/23 organizzata dall’impresa sociale ATT e dell’associazione Attivitabile, unite nel comune obiettivo di dare occupazione ai giovani con autismo o disabilità cognitiva.

Un pomeriggio di musica e teatro per le ragazze e i ragazzi, 26 quest’anno, che hanno frequentato i corsi di ristorazione, teatro, pittura, orti urbani e comunicazione, 44 i giovani che hanno partecipato al progetto formativo lavorativo dell’impresa sociale ATT dedicato alle persone iscritte alle liste delle categorie protette o con fragilità, in particolare nel settore ristorativo. Nel corso dell’anno scolastico 2022/2023 ATT, realtà creata nel 2021, ha dato occupazione a più di 30 giovani, età compresa tra i 20 e i 35 anni, con autistismo o disabilità cognitiva, impegnandoli nella preparazione e vendita di alimenti nelle scuole secondarie di secondo grado della Città Metropolitana di Torino.

Cascina Fossata, è il laboratorio dove al mattino il cibo viene preparato per essere poi distribuito nelle scuole, un luogo polifunzionale e innovativo in un territorio in trasformazione sotto il profilo urbano e sociale.

Sulle bancarelle sono stati presentati i prodotti le opere realizzati dai giovani, dai 20 ai 30 anni, che hanno avuto il desiderio e l’opportunità di mettersi in gioco e partecipare alla vita sociale. Un percorso di crescita che li ha resi più autonomi, indipendenti, sicuri di sé e delle proprie capacità, gestito dall’associazione Attivitabile impegnata nei settori dell’assistenza sociale, sociosanitaria, di tutela dei diritti civili e di beneficenza, rivolgendosi, in particolare, a persone con disabilità psico-fisiche. L’associazione organizza laboratori terapeutici di aggregazione e apprendimento delle tecniche di lavorazioni artigianali per la realizzazione di pizza, pasta e preparazioni culinarie; delle tecniche di fotografia, pittura e scultura, anche attraverso la ricerca in natura di elementi integrabili nelle forme artistiche (pietre, foglie, conchiglie).

Una ‘fucina’ da cui attinge ATT che crea opportunità di lavoro alle ragazze e ai ragazzi aprendo le porte delle scuole superiori di Torino, Settimo e Chieri, dei teatri e, da qualche mese, della buvette di Palazzo Civico. Un modello proposto ai giovani di ogni età ispirato ad alcuni punti saldi: l’inclusione, abbattendo barriere e pregiudizi; la qualità dei prodotti sempre freschi; la rigenerazione, gli ‘scarti’ sono utilizzati per realizzare nuove cose; la creatività; la sostenibilità, le attività proposte hanno un impatto positivo; l’etica finanziaria, gli introiti finanziano solamente progetti solidali.

 “La festa di oggi è un momento molto bello perché ci fa scoprire una realtà virtuosa che, attraverso specifiche attività, consente alle persone con disabilità di tirare fuori il meglio delle loro capacità e dei loro talenti offrendo, nel contempo, l’opportunità di un inserimento e un accompagnamento nel mondo del lavoro. È aiuto anche per le famiglie che li assistono, alleggerite nel loro impegno quotidiano di cura” ha sottolineato Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare e alle Pari opportunità della Città di Torino. “È, poi, motivo di particolare soddisfazione sapere che Att sia il gestore della buvette del Consiglio comunale” ha aggiunto Michela Favaro, vicesindaca della Città di Torino.