80 anni dall’armistizio dell’8 settembre

Sono trascorsi ottant’anni dalla sera dell’8 settembre 1943, quando ai microfoni dell’Eiar, l’Ente italiano per le audizioni radiofoniche, il generale Pietro Badoglio rese pubblico l’armistizio firmato qualche giorno prima in segreto a Cassibile, con cui l’Italia abbandonava l’alleanza con la Germania di Hitler. Fu l’inizio dell’occupazione tedesca del nostro Paese, ma anche della Resistenza che poi portò alla rinascita dell’Italia democratica.

L’anniversario è stato ricordato questa mattina al Cimitero Monumentale con la commemorazione dei caduti per la violenza nazifascista.

All’armistizio seguì uno dei più sanguinosi periodi della storia del Paese. I tedeschi, prima alleati, procedettero al disarmo delle mal equipaggiate truppe italiane. Molti vennero uccisi, altri reclusi nei campi di concentramento nazisti, in migliaia si diressero in montagna a combattere per la Resistenza, che solo venti mesi dopo vide proclamare la liberazione.

Oggi, nell’ottantesimo anniversario di quel giorno, un corteo con in testa i Gonfaloni di Città di Torino, Regione Piemonte e Città Metropolitana, seguito dalle autorità civili, militari e dalle associazioni ha sfilato e reso omaggio a coloro che hanno perso la vita in questa buia pagina della nostra storia. Per la Città era presente l’assessora Chiara Foglietta.

Christian Ruggeri