di Mauro Marras
“Torino continua ad essere un punto di riferimento per il nostro Paese, ha saputo immaginare il futuro prima di altre città”. È il giudizio del presidente del Consiglio Matteo Renzi, espresso stamattina al Museo Egizio, tappa che fa parte di una visita lampo in città comprendente anche una sosta davanti alla Sindone. “E’ una città che non rinuncia alla sua funzione industriale ma che ha saputo ripensare a se stessa: e oggi la cultura è un pezzo della sua identità”. E sul Museo Egizio: “Questo museo potrà superare entro l’anno un milione di visitatori”.
La presenza al Museo è l’occasione per annunciare che Evelina Christillin, attuale presidente della fondazione Museo Egizio, guiderà l’Enit, l’Agenzia nazionale italiana del turismo. Oggi pomeriggio il ministro Franceschini proporrà la sua nomina. Il sindaco Piero Fassino, che lo ha accompagnato durante la visita, ha sottolineato che ‘Torino è una buona dimostrazione di come la cultura possa essere anche una leva di sviluppo economico”. “Questo museo – ha aggiunto- è il simbolo della trasformazione di Torino in questi anni. È stata una grande città industriale e continua a esserlo, ma ha anche scommesso sull’economia della conoscenza, è sempre più una città di cultura e arte”.
“Quello che unisce il lavoro del ministro Padoan, la mia visita culturale al Museo Egizio, l’omaggio all’investimento tecnologico a Courmayeur e il lavoro che ci attende in Consiglio dei Ministri è l’orgoglio di vedere che l’Italia non è più il malato d’Europa ma è parte della soluzione dei problemi”, ha concluso il premier.
Renzi si è poi recato in Duomo dove ha sostato per pochi minuti davanti alla Sindone. Sul sagrato della Cattedrale di San Giovanni era ad accoglierlo l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia. Infine, è partito per Courmayeur, dove ha inaugurato la nuova funivia del Monte Bianco.
Galleria fotografica della visita di Matteo Renzi.