di Piera Villata
Un lungo applauso ha accolto l’arrivo al Santuario della Consolata dei feretri di Antonella Sesino e Orazio Conte uccisi nell’attacco terroristico a Tunisi.
Sul sagrato della chiesa centinaia di persone e moltissimi colleghi, che ancora increduli per quella che doveva essere una crociera tranquilla e felice – è diventata la tragedia di una città intera e di tutta l’Italia – hanno voluto essere presenti per l’ultimo saluto.
Mai soli e Non è giusto morire così sono gli striscioni appesi alla cancellata del Santuario. E tanti altri. Tra gli omaggi floreali, le corone dalla presidenza della Repubblica, del Consiglio dei Ministri, della Camera e del Senato. Anche due composizioni di fiori inviate dal Governo tunisino e dalla comunità dei tunisini in Italia.