La riforma del Decentramento approda in Sala Rossa

di Mauro Gentile

Cambiare per restituire impulso all’attività politica degli organi circoscrizionali, assicurare un utilizzo più razionale delle risorse, sia umane sia finanziarie, e migliorare quantitativamente e qualitativamente i servizi al cittadino di sportelli e uffici decentrati.
Non una semplice operazione di ridefinizione dei confini e del numero delle Circoscrizioni, ma un progetto concreto per rilanciare il sistema di governo e la gestione dell’attività amministrativa a livello decentrato.
Insomma, l’obiettivo della riforma è riportare le Circoscrizioni al centro della politica cittadina, recuperando quel ruolo di primo piano che, per il mutato contesto in cui si trovano oggi ad operare e altri motivi, nel tempo ha perso parte di quella forza che lo ha caratterizzato per molti anni.


Questi, in sintesi, gli obiettivi di un lungo e faticoso lavoro che ha coinvolto, oltre l’assessorato al Decentramento, una commissione consiliare speciale e i presidenti delle Circoscrizioni e che – con la presentazione della relazione dell’assessore al Decentramento, Gianguido Passoni – è approdato questo pomeriggio in Sala Rossa. L’esame proseguirà la prossima settimana con il confronto tra i diversi gruppi consiliari e, dopo le eventuali modifiche e integrazioni, dovrà concludersi con l’approvazione da parte del Consiglio comunale dell’atteso progetto di riforma del Decentramento. Modifiche statutarie e di regolamento che cambieranno la geografia delle Circoscrizioni ma, soprattutto, porranno le condizioni per restituire ad esse una funzione strategica nelle politiche cittadine di governo e nella partecipazione dei cittadini alle scelte e alle decisioni politiche.