La Città di Torino a fianco di famiglie giovani e anziani

Torino e i suoi abitanti. Negli anni molti torinesi hanno lasciato la città per trasferirsi nei comuni dell’area metropolitana, soprattutto dopo la pandemia, e coloro che vi risiedono invecchiano sempre di più: il 30 %, infatti, ha più di 65 anni e il 53% ha superato i 50. Una tendenza destinata a crescere ulteriormente nei prossimi anni. La popolazione straniera, che rappresenta il 16% di quella totale, ha una composizione anagrafica sensibilmente diversa: gli stranieri over 65 rappresentano solo lo 0,06% della popolazione, mentre gli over 50 sono il 23%. Guardando alle nuove generazioni, solo il 10% dei residenti italiani ha meno di 15 anni, percentuale che sale al 17% se consideriamo anche i residenti stranieri.

Nel 2023 i dati relativi alla popolazione residente hanno fatto registrare un’inversione di tendenza registrando un lieve aumento. Una tendenza che l’Amministrazione vuole incentivare attuando politiche che facilitino l’integrazione e attraggano i giovani, cominciando dalle opportunità di lavoro e dalla qualità della vita, con azioni dedicate a dare maggiori garanzie alle famiglie con un occhio attento anche alla dimensione territoriale, delocalizzando servizi e funzioni e condividendo lo sviluppo urbanistico con i comuni prossimi ai propri confini.
Più nello specifico la Città ha messo in campo un insieme di progetti destinati a famiglie, anziani e giovani.

Famiglie

Per la famiglie sarà realizzato un Piano ad hoc che permetterà di organizzare, guidare, monitorare e valutare le attività nella città di Torino. Uno strumento che sarà realizzato in collaborazione con le Fondazioni, il Terzo settore, le realtà commerciali della Città.
Già nel 2023 è stata effettuata una ricognizione dei servizi esistenti per procedere nel 2024 alla scrittura del Piano Famiglie. L’obiettivo è migliorare il loro benessere, rendere Torino più attrattiva per le giovani famiglie e contrastare il calo demografico, promuovendo politiche sinergiche nei settori del welfare, dell’educazione, della sicurezza, della cultura, della salute, della pianificazione urbana, del commercio, del turismo. Un processo che coinvolgerà in primis le famiglie. Le mamme e i papà saranno contattati nei parchi e nei giardini per raccogliere le loro idee, esigenze ed aspettative e invitati a partecipare a eventi. Il passo successivo sarà la progettazione delle iniziative con altri attori sociali ed economici per arrivare, entro la fine del 2024, alla creazione di un app dedicata in cui trovare i servizi offerti, le opportunità e le informazioni generali su come accedervi, prenotare o acquistare.

Anziani

Un vasto programma di azioni è destinato alla platea di persone anziane che vivono a Torino. Sono interventi domiciliari per persone autosufficienti e non autosufficienti nell’ambito del nuovo accordo con la ASL Città di Torino. Si tratta di prestazioni fornite dall’operatore sanitario o dalle os; fornitura di pasti pronti; interventi a distanza con il telesoccorso; risorse economiche destinate agli assegni di cura, ai familiari che assistono un loro congiunto o per rimborsare le persone, selezionate dai servizi sociali, che trascorrono il loro tempo in compagnia degli anziani.
Nei mesi più caldi dell’anno la Città, in collaborazione con l’Asl, avvia il ‘Piano operativo per l’emergenza caldo’. Sono interventi domiciliari per aiutare le persone anziane fragili che, per le condizioni climatiche e non di rado anche a causa di problemi di salute e di solitudine, proprio nei mesi estivi soffrono i maggiori disagi. Tra i principali strumenti lo sportello di risposta telefonica gratuita del Servizio Aiuto Anziani, che risponde ai numeri 011.81.23.131 e 011.011.33.333 ed è operativo tutti i giorni feriali dalle ore 9.00 alle 17.00 (dopo le 17.00 e nei fine settimana risponde il centralino della Polizia Municipale). Attivo tutto l’anno è potenziato nei periodi estivi.
Gli operatori ascoltano, consigliano, forniscono informazioni, accolgono richieste di aiuto con la collaborazione di una “squadra” costituita da associazioni di volontariato che può assicurare, in particolar modo agli anziani soli, servizi di accompagnamento per visite mediche, piccole commissioni, ritiro della pensione e qualche ora di compagnia al domicilio.
Sono previsti interventi di domiciliarità leggera, con la collaborazione del Terzo settore, come l’accompagnamento o la compagnia delle persone anziane e gli spazi dedicati nelle Circoscrizioni. A questi si aggiungono i progetti realizzati dal Terzo settore nell’ambito del Piano d’inclusione sociale cittadino come il segretariato sociale (uno spazio di ascolto, informazione e orientamento), l’accompagnamento ai servizi, la formazione sulle competenze digitali e la creazione di spazi aggregativi. Poi ci sono le iniziative per l’invecchiamento attivo con il progetto ‘Correre contro vento’ a sostegno dei caregiver familiari ultrasessantacinquenni.
Sul fronte della residenzialità l’Amministrazione Comunale fornisce un contributo per il pagamento delle rette sostenute dalle famiglie, che hanno i requisiti economici richiesti, per il collocamento di anziani non autosufficienti nelle residenze sanitarie assistenziali e di anziani autosufficienti nelle residente sanitarie.
Infine, grazie alle risorse del PNRR è prevista la  riqualificazione e la dotazione tecnologica di spazi abitativi per promuovere l’abitare in autonomia degli anziani; saranno rafforzati i servizi domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti.

Giovani e Periferie

Un’attenzione particolare è rivolta alle aree decentrate da Barriera a Mirafiori e alle fasce d’età più delicate.
Nelle prime proseguono da un lato gli interventi di riqualificazione in corso come il PINQUA Vallette, Porta Palazzo, corso Racconigi dove saranno realizzate opere per migliorare la qualità della vita delle persone, ridurre il degrado e rendere efficiente dal punto di vista energetico l’edilizia residenziale pubblica, dall’altro gli interventi con le risorse del PN Metro+ destinate all’area Nord della Città come il riassetto della viabilità di piazza Baldissera e il ripristino della linea tranviaria. Oltre a questo, l’obiettivo è promuovere e innescare processi di rigenerazione urbana in tutto il territorio, con un coordinamento di tutte le progettualità in atto e un ruolo attivo nel reperimento di fondi esterni.
Le risorse del PN Metro+ saranno inoltre indirizzate alle categorie sociali più fragili.
Per quanto riguarda quest’ultimo ambito le azioni che il Comune di Torino intende intraprendere mirano a migliorare le modalità di erogazione, gestione e risposta alle esigenze delle persone svantaggiate o emarginate, minori con disabilità o individui e nuclei familiari in condizione di disagio abitativo, in un’ottica di inclusione scolastica, abitativa e sociale. Per le situazioni di grave disabilità, inoltre, sono in programma diversi interventi socio-educativo-sanitari che concorrono a realizzare il progetto di vita della persona.