Questa mattina la Giunta Comunale ha approvato due delibere che riguardano la Missione 5 “Inclusione e Coesione” del PNNR e, in particolare, gli interventi a titolarità comunale che rientrano nella Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, sottocomponente 1 “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale”.
La Città elaborerà più proposte progettuali per ciascuna delle 3 linee di investimento previste: sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti, percorsi di autonomia per persone con disabilità e housing temporaneo e stazioni di posta per persone senza dimora.
I progetti saranno presentati al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e, se approvati, avranno un valore massimo di oltre 15 milioni di euro, dei quali circa 11 milioni per la riqualificazione degli immobili che ospiteranno le attività e 4 milioni per la gestione dei servizi. I fondi della Missione 5 permetteranno di sostenere progetti innovativi e personalizzati basati sui principi dell’integrazione socio-sanitaria, del welfare di prossimità e della domiciliarità.
Il Comune di Torino ha scelto, pur nei tempi ristretti del PNRR, di garantire il massimo livello possibile di coinvolgimento dei diversi attori sociali coinvolti nella definizione dei bisogni e nell’elaborazione delle proposte. Il percorso – che coinvolge Circoscrizioni, ASL, altri Enti pubblici, enti del Terzo settore, organizzazioni sindacali e del volontariato cittadino – è delineato nell’ambito di ‘linee guida sperimentali’, che dovranno essere approvate dal Consiglio Comunale e che danno attuazione agli strumenti del Codice del Terzo settore.
All’inizio di aprile verrà pubblicato l’avviso rivolto al Terzo settore che avvierà concretamente la coprogettazione. Le proposte saranno valutate sulla base di parametri di qualità che riguardano: impatto sociale e ambientale, pari opportunità e non discriminazione, accessibilità multifattoriale, etica e responsabilità sociale delle organizzazioni e tutela del lavoro in tutti i suoi aspetti.
“Si tratta di una chiamata rivolta a tutta la città: nelle scorse settimane abbiamo illustrato il percorso ai presidenti di Circoscrizione coinvolgendoli anche per l’individuazione di immobili sui loro territori”, ha dichiarato l’Assessore al Welfare Jacopo Rosatelli, che aggiunge: “Siamo già al lavoro con reti ampie e articolate di enti del Terzo settore e altri soggetti pubblici e privati secondo le nuove modalità e strumenti della sussidiarietà”.
“E’ un’occasione per usare al meglio le opportunità che i bandi europei e nazionali offrono per rinnovare le infrastrutture e il patrimonio comunale per il sociale. Vogliamo ripensare gli spazi affinché rispondano ai bisogni delle persone più fragili” ha sottolineato la Vicesindaca Michela Favaro.