Torino verso la neutralità climatica al 2030. Confronto aperto con le imprese del territorio

Torino è una delle 100 città selezionate dalla Commissione europea per raggiungere entro il 2030 la neutralità climatica, una missione che anticipa di 20 anni l’obiettivo europeo e considera le Città il vero motore del cambiamento.

Per raggiungere questo obiettivo, la Città ha iniziato un percorso partecipativo con una prima call destinata al mondo delle imprese.

Hanno risposto 45 aziende grandi e piccole e altri 15 enti rappresentativi, tutti impegnati per individuare percorsi comuni verso la neutralità climatica, unendo forze,  progetti, competenze, tecnologie e idee. Tra loro, seduti ai tavoli, i rappresentanti di Comune di Torino, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Unione Industriali Torino, Camera di commercio di Torino, Environment Park, Fondazione Piemonte Innova, Iveco Group, COMAU, Intesa Sanpaolo, TIM, Wind Tre, MSC Cruises, Reply, Stellantis , Reale Mutua Assicurazioni, Lavazza, Telepass, DigiSky, IGPDecaux, Gruppo Iren, Italgas e numerosissime altre imprese, PMI e startup del territorio.

Questa mattina, nella sede di CSI NEXT Casa delle Tecnologie emergenti di Torino, si è tenuto il primo evento organizzato dalla Città che ha visto coinvolti i diversi attori chiamati all’azione.

“Oggi – ha detto l’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta – iniziamo il percorso perché i diversi stakeholder del territorio possano diventare ambassador del cambiamento. Crediamo infatti che solo attraverso un ampio coinvolgimento si possa arrivare all’ambizioso obiettivo che ci siamo posti”.

Un cambiamento significativo come il raggiungimento della neutralità climatica richiede infatti sia investimenti considerevoli che il coinvolgimento e la collaborazione da parte della comunità e dei diversi attori del territorio.

Torino, impegnata dall’aprile del 2022 sulla missione, è al lavoro per lo sviluppo dei Climate City Contracts (Contratti urbani per il Clima): documenti dinamici, aggiornati periodicamente per valutare efficacia e responsabilità degli impegni e per coinvolgere nuove parti interessate, che includono un piano globale per la neutralità climatica in vari settori, come ad esempio energia, edifici, gestione dei rifiuti e trasporti, insieme a piani di investimento correlati.

Il loro processo di sviluppo coinvolgerà progressivamente organizzazioni di ricerca, settore privato, terzo settore e società civile, partendo dai protagonisti di questo primo incontro, che avevano risposto alla call to action “100 climate neutral and smart cities by 2030” lanciata dalla Città di Torino attraverso le piattaforme di Torino City Lab e Cte Next.