di Piera Villata e Gianni Ferrero
Suggellato in Sala Rossa oggi a mezzogiorno, alla presenza del vicepresidente del Consiglio comunale Gioacchino Cuntrò, un protocollo d’intesa dal sindaco Piero Fassino e dal ministro albanese della cultura, la signora Mirela Kumbaro Furxhi. Si tratta di un’intesa per valorizzare gli scambi culturali e rinsaldare i sentimenti di amicizia che legano il capoluogo torinese al Paese Balcanico. Attraverso il protocollo saranno stimolate e sostenute forme di collaborazione in ambito musicale nelle rispettive manifestazioni e nei festival; il documento sottolinea inoltre la collaborazione attiva nell’ambito dell’arte figurativa e contemporanea, nella promozione della cooperazione in ambito bibliotecario e dell’editoria, nella valorizzazione del ruolo del settore dell’industria creativa, volano per lo sviluppo economico e sociale. Inoltre è sottolineata la promozione dell’arte fotografica e cinematografica e la collaborazione nel campo dell’arte circense.
Collateralmente alla cerimonia ufficiale, la delegazione albanese ha illustrato al sindaco la volontà di allestire nell’autunno prossimo in città una mostra di opere risalenti al realismo socialista, la presenza di un stand al prossimo Salone del Libro, con reciproca presenza di una promozione culturale in terra skipetara. I legami con il Paese al di là dell’Adriatico si stanno notevolmente infittendo. Di notevole interesse la costruenda conurbazione di Durana, un’unica area che lega già sotto il profilo industriale le periferie di Durazzo e Tirana. Torino ha del resto già in atto una forte relazione sia con la città di Durazzo e sia con Scutari. La delegazione composta dal Ministro Kumbaro, a Torino da ieri, ha incontrato i responsabili della Scuola di scavi archeologici e di restauro a Venaria Reale.
Saranno organizzate visite di conoscenza e scambio di esperienze con esperti di gestione del patrimonio culturale al fine di sostenere progetti comuni. Saranno studiate opportunità di formazione professionale per gli esperti albanesi della gestione e del restauro. Il documento, infine, impegna il Comune e il governo di Tirana a stimolare e sostenere forme di collaborazione con il Centro di Cultura albanese di Torino, punto di riferimento dei seimila connazionali residenti.