Con la stretta di mano vigorosa al ministro Graziano Delrio, l’incoraggiamento del presidente di Intesa San Paolo Gianmaria Gros – Pietro, ‘padrone di casa’ e l’affettuoso rimbrotto del sindaco (…)”Abito nei pressi e tutte le mattine controllerò che i lavori proseguano spediti”, i responsabili delle imprese che realizzeranno la copertura di quattro dei cinque lotti del passante ferroviario hanno preso ufficialmente possesso dei cantieri.
“Oggi è una giornata importante. E’ il segno che quando ci sono amministrazioni capaci che presentano programmi nei tempi giusti si riesce a velocizzare la burocrazia” – ha sottolineato il responsabile del dicastero dei Trasporti, Graziano Delrio, al trentunesimo piano del grattacielo Intesa Sanpaolo dove si è svolta questa mattina la conferenza stampa, in una sala della torre disegnata da Renzo Piano e che nei fatti è diventata il simbolo della nuova Torino, per usare l’espressione del sindaco Fassino, e segna nella topografia cittadina il terzo centro direzionale della città, insieme al Lingotto e a quello del centro storico.
Alla cerimonia insieme al sindaco Piero Fassino c’era, visibilmente soddisfatto, l’assessore comunale Claudio Lubatti che ha spiegato: “Entro un anno disporremo di un nuovo tratto del viale della Spina che da corso Vittorio Emanuele II arriverà fino a piazza Baldissera. E’ un’opera da 25 milioni di euro, la prima realizzata grazie al decreto Sblocca Italia”.
Sia il sindaco, sia l’assessore Lubatti hanno spiegato come questa ferita che divide porzioni di città, sia pronta per essere degnamente suturata. E Graziano Delrio si è complimentato per la tenacia piemontese a investire sulla mobilità.
L’iter che ha portato al reperimento delle risorse economiche da parte del Governo nasce in applicazione della legge 98 dell’agosto 2013, che ha convertito il “Decreto del Fare”. Il primo lotto riguarda la sistemazione superficiale della copertura delle gallerie ferroviarie tra corso Vittorio Emanuele II e via Grassi. Con la conclusione dei lavori a Porta Susa è prevista la realizzazione di una nuova carreggiata a tre corsie in direzione di piazza Statuto e una carreggiata laterale con banchina alberata e pista ciclabile. La sistemazione sarà realizzata in analogia con il tratto già completato tra largo Orbassano e corso Vittorio Emanuele II, utilizzando gli stessi materiali e le stesse finiture. Il costo complessivo previsto è di 4 milioni e 700 mila euro. Il secondo lotto comprende, invece, gli interventi da realizzare tra via Grassi e corso Regina Margherita, completando corso Inghilterra e superando piazza Statuto, sotto la quale sarà reso operativo il sottopasso per le auto che, al grezzo, è già stato realizzato durante i lavori per le gallerie ferroviarie. Corso Inghilterra sarà completato fino alla piazza Statuto e sarà riqualificato il primo tratto di corso Principe Oddone. In questo caso la spesa complessiva prevista è di 8 milioni e mezzo. Il terzo lotto è finalizzato alla costruzione di un nuovo ponte sulla Dora, costituito da un’unica campata in acciaio di circa 50 metri di lunghezza e 40 di larghezza, che affiancherà il ponte attuale intitolato a Re Alberto del Belgio, con due carreggiate principali e una laterale. La spesa complessiva prevista è di 4 milioni di euro. Il quarto lotto, infine, prevede il completamento del nuovo boulevard tra corso Regina Margherita e piazza Baldissera, con due carreggiare centrali a tre corsie, due carreggiate laterali, banchine alberate e due piste ciclabili. Nell’intervento è inclusa la realizzazione di incroci con semafori in corrispondenza di via Maria Ausiliatrice, corso Ciriè e strada del Fortino. La spesa complessiva prevista è di 7, 8 milioni di euro.