di Michele Chicco
Dal 24 al 27 aprile il Piemonte torna, dopo una prima esperienza nel 2015, a Teheran al Project Iran, manifestazione internazionale dedicata ai settori dell’edilizia, con 11 aziende, 5 delle quali torinesi.
La presenza regionale rientra nei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Design Building Living e Energy, Environment, Infrastructure, gestiti dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte), di cui la Città di Torino è tra i soci.
Le imprese piemontesi, alcune alla loro prima presenza, altre con una precedente esperienza di vendita o collaborazione, sono alla ricerca di un partner commerciale ma anche del contatto con enti governativi o municipalità per la partecipazione a gare d’appalto locali.
La progressiva abolizione dell’embargo internazionale nei confronti dell’Iran sta aprendo nuovi e interessanti scenari di business verso un mercato dall’enorme potenziale economico. In questi mesi l’attività di Ceipiemonte sul Paese si è infatti intensificata e non solo per il settore dell’edilizia.
Dopo l’accordo sul nucleare raggiunto lo scorso luglio, l’Iran, viene riammesso nel gruppo della diplomazia internazionale e potrebbe diventare a tutti gli effetti il più grande mercato del Medio Oriente, con 77 milioni di persone, la maggioranza delle quali sotto i 30 anni, istruite e tecnicamente preparate. L’ex Persia occupa una delle regioni più strategiche a livello mondiale e, avendo a disposizione considerevoli riserve petrolifere e di gas, è destinato a giocare un ruolo sempre più importante nello scacchiere geopolitico mondiale.
Attualmente quello delle costruzioni è uno dei settori trainanti dell’economia. Negli ultimi anni si è infatti assistito a un vero boom. Per quanto riguarda l’energia e l’ambiente nel medio termine si prevede che l’Iran sarà portato a diminuire la propria dipendenza dalla importazioni, soprattutto per i prodotti petroliferi raffinati.
Le città iraniane, in media, necessitano di massicci investimenti nel settore del trattamento delle acque reflue e della gestione dei rifiuti urbani. L’acqua sta di fatto diventando una risorsa sempre più scarsa in Iran e sono necessari moderni sistemi di irrigazione e impianti di desalinizzazione.