Promozione della poesia: nasce il protocollo Città di Torino, Università e Centro di studi Leopardiani

La valorizzazione della poesia, forma espressiva e artistica apprezzata e diffusa anche tra i più giovani, sarà oggetto di un protocollo di intesa tra Città di Torino, Università degli studi di Torino e Centro nazionale di studi Leopardiani. Il fine, come si legge nella delibera approvata ieri mattina dalla Giunta comunale su proposta dell’assessora alla Cultura Rosanna Purchia, è mettere a sistema le reti esistenti, promuovere la lettura e la conoscenza della poesia contemporanea e moltiplicare le occasioni di incontro per favorire la diffusione della poesia nella nostra città.

“A Torino sono tante le realtà, pubbliche e private, che promuovono la poesia in tutte le sue forme – osserva l’assessora Rosanna Purchia. – Pensiamo ad esempio alle associazioni, promotrici di numerose iniziative, tra cui premi e concorsi, o ai gruppi di lettura, che si ritrovano nelle nostre biblioteche civiche. Per questo le biblioteche saranno al centro dei nostri futuri progetti, in collaborazione con due prestigiose istituzioni quali l’Università e il Centro nazionale di studi Leopardiani. La loro diffusione sul territorio permette di raggiungere tutti i cittadini. Sono inoltre custodi di grandi collezioni di volumi di poesia, italiana e internazionale, e di saggi dedicati alla letteratura e alla poesia. Gli investimenti fatti negli ultimi anni, anche grazie ai fondi del PNRR, le hanno trasformate in spazi moderni e polifunzionali, con sale destinate a incontri, dibattiti, laboratori, facendone il luogo ideale per l’avvicinamento alla lettura e alla scoperta della poesia.”

La Città di Torino ha voluto coinvolgere nel progetto l’Università di Torino, che all’attività di formazione e di ricerca affianca la missione di generare opportunità di sviluppo sociale, culturale ed economico sul territorio creando e diffondendo la conoscenza, e il Centro Nazionale di Studi Leopardiani, istituito nel 1937 in occasione del primo centenario della morte di Giacomo Leopardi, che oggi è uno dei più importanti centri culturali legati alla vita e alle opere del poeta italiano.

Il protocollo di intesa permetterà di avviare la collaborazione tra le tre istituzioni firmatarie, che si impegnano a realizzare iniziative e progetti di promozione della poesia e in generale di valorizzazione della lingua, della letteratura e della cultura italiana, oltre che degli autori e delle tematiche afferenti alla tradizione letteraria nazionale.

Protagonista dei progetti sarà la nuova Biblioteca Centrale che sorgerà nei padiglioni 2 e 4 di Torino Esposizioni. Uno spazio moderno, di oltre 20mila metri quadrati, che si ispira al modello delle public library europee e che, grazie alla riqualificazione degli spazi interni ed esterni finanziata con fondi Pnrr nell’ambito del piano Next Generation Eu e con il contributo di fondi statali, accoglierà, oltre ai servizi di prestito e consultazione dei libri, anche spazi per attività laboratoriali, formative e informative, di sperimentazione urbana e partecipazione civica, con l’intento di diventare uno spazio fondamentale di aggregazione per tutti i cittadini.