Tanti film e tanti ospiti da tutto il mondo e la grande novità di un premio assegnato dal pubblico. È la 39esima edizione del Lovers Film Festival di Torino, la quinta sotto la direzione artistica di Vladimir Luxuria, che quest’anno sarà dedicata a Sandra Milo, recentemente scomparsa, e avrà come madrina Maria Grazia Cucinotta. L’appuntamento è dal 16 al 21 aprile al Cinema Massimo, con il festival a tematica LGBTQI+ più antico d’Europa. Alla conferenza stampa di presentazione del palinsesto erano presenti, per la Città di Torino, gli assessori ai Diritti Jacopo Rosatelli, l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia e la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo.
“Sono felice di portare il saluto della nostra amministrazione a questo evento straordinario che da quasi quarant’anni promuove l’inclusione e la differenza nella cinematografia mondiale – ha dichiarato l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia -. Ringrazio il Museo del Cinema, la direttrice Vladimir Luxuria che ci sta accompagnando verso la grande festa del prossimo anno per i 40 anni del festival, e ricordo che stiamo lavorando per portare a Torino, nel 2027, l’Euro Pride.”
Saranno 53 i film in gara, divisi nelle consuete sezioni Lungometraggi, Cortometraggi e Documentari, con 4 anteprime mondiali, 6 internazionali, 3 europee e 28 italiane. Il film vincitore in ciascun concorso sarà decretato da una giuria composta, come negli anni passati, da studenti dei corsi di laurea in DAMS e CAM dell’Università di Torino, ciascuna guidata da un presidente-tutor che quest’anno saranno la regista Roberta Torre, lo scrittore Luca Bianchini e Alexander Mello, direttore del festival LGBTQI+ di Rio De Janeiro. Ma la grande novità sarà l’Audience Award, il premio che sarà assegnato a un film per ogni categoria, raccogliendo i voti del pubblico.
Si apre il 16 aprile, con una serata inaugurale alla Mole Antonelliana. Ospite Maria Grazia Cucinotta, già madrina del World Pride del 2000, darà il via al festival con un talk insieme a Vladimir Luxuria. Film d’apertura sarà Duino, pellicola di Juan Pablo Di Pace – che sarà presente in sala con due attori – in concorso per la sezione lungometraggi, girato perlopiù in Istria e tratto dalla storia vera di un regista alle prese con il suo ultimo film e il suo primo amore. Oltre alla proiezione, l’intervento di Natascia Maesi, presidente Arcigay, e il live set di Tekemaya, drag queen che con sketch e performance animerà tutte le giornate del festival.
Mercoledì 17 aprile alle ore 15 il Museo del Cinema consegnerà il premio Stella della Mole a Rupert Everett, protagonista di molte pellicole tra cui il film a tematica LGBTQI+ Another Country, che sarà proiettato per Lovers in versione restaurata giovedì 18 aprile alle 17 al Cinema Massimo, introdotto dallo stesso attore, che sarà ospite anche mercoledì 17 alle 18.15 in sala Soldati per presentare il documentario The scandalous adventures of Lord Byron, in cui è interprete e voce narrante.
Tra gli altri ospiti Nancy Brilli, con una lettura a sorpresa dedicata al Lovers; Big Mama, rapper dai testi schietti che colpiscono l’ascoltatore spingendolo ad affrontare temi controversi e rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo; il direttore del Torino Film Festival Giulio Base; Paolo Camilli, attore e content creator protagonista insieme a Whoopi Goldberg del film di prossima uscita Leopardi & Co., conosciuto anche per il ruolo di giudice nella terza edizione di Drag Race Italia; Fabio Canino, Guglielmo Scilla e Annagaia Marchioro. Nella giornata di chiusura, domenica 21 aprile, protagonisti di un’improbabile lezione di tuca tuca saranno Enzo Paolo Turchi, inventore del noto ballo per Raffaella Carrà, e Carmen Russo.
Ultima proiezione del festival sarà Te estoy amando locamente di Alejandro Marín, ambientato nella Siviglia post-franchista, quando l’omosessualità era reato e un giovane Miguel, aspirante cantante, entra a far parte del movimento lgbtqi+ andaluso. La serata si chiuderà con il Lovers Closing Party all’Off Topic.
Il titolo dell’edizione di quest’anno sarà Movies make you move. La bellezza di vedere un film al cinema, racconta Vladimir Luxuria, ci spinge a muoverci, a uscire di casa, incontrare gli amici. Ma “move” in inglese vuol dire anche commuoversi, quindi il titolo ci ricorda la capacità dei film di suscitare in noi emozioni, di coinvolgerci come solo il cinema sa fare. L’immagine scelta per quest’anno è disegnata dalla fumettista Valentina Stecchi. In una platea variegata un ragazzo e una ragazza si baciano, mentre assistono alla scena di un bacio tra due uomini: ci sono il richiamo al cinema con i suoi classici tendaggi rossi, spiega Luxuria, e l’amore, che è contagioso ed è la risposta ai conflitti, anche quelli terribili che affliggono il mondo in questo periodo. Nelle giornate di venerdì 19, sabato 20 e domenica 21, Valentina Stecchi parteciperà ad alcune proiezioni, creando disegni live durante il film.
Il programma completo del Lovers Film Festival è pubblicato online sul sito www.loversff.com, dove è anche possibile acquistare i biglietti per le proiezioni.