La Giunta approva il restauto degli apparati decorativi della Chiesa di Santa Croce

Approvato questa mattina dalla Giunta Comunale il progetto esecutivo per il restauro degli apparati decorativi interni della Chiesa di Santa Croce, in piazza Carlo Emanuele II. Da alcuni anni l’Amministrazione Comunale ha inserito nella programmazione l’intervento di recupero della chiesa juvarriana e della parte di manica prospiciente via Accademia Albertina, sede di alcune strutture della Curia e della casa parrocchiale della comunità romena di rito ortodosso, complesso costruito per ospitare le monache agostiniane tra il 1718 e il 1730. Si tratta del secondo lotto per un valore complessivo di lavori di circa 870 mila euro, somma a cui contribuisce la Compagnia di San Paolo con 207 mila euro.

Il cantiere riguarderà le decorazioni della cupola, del tamburo e della lanterna. Saranno anche effettuati interventi all’impianto di illuminazione e sistemati alcuni serramenti. La delibera porta la firma dell’assessora comunale alla cultura.

Nel 1848 il plesso fu trasformato in ospedale militare e dopo un lungo periodo di degrado, la chiesa fu riaperta al culto nel settembre 1927, al termine di operazioni di restauro. La Giunta ha anche approvato interventi per il restauro del Mausoleo della Bela Rosin – in particolare per il risanamento delle murature e della pavimentazione –  e per eseguire lavori al Monte dei Cappuccini, nell’area del Convento dei Frati minori, stanziando 500 mila euro che saranno reperiti attraverso l’accensione di un mutuo.