Il fenomeno dell’ageing nei servizi educativi per la prima infanzia

Il tema della necessità di assicurare il turn over nei servizi educativi, inserendo le nuove generazioni di educatrici ed educatori nei nidi d’infanzia, pone in tutta la sua evidenza il problema dell’invecchiamento di coloro che operano nei servizi della prima infanzia.

I Servizi Educativi della Città di Torino e il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino hanno attivato, da diversi anni, una proficua collaborazione per un progetto di ricerca e sperimentazione sul campo sul fenomeno dell’ageing nei servizi educativi per la prima infanzia.

Le buone pratiche messe in atto dalla Città di Torino, evidenziate dalla ricerca-intervento condotta in collaborazione con l’Università di Torino sono state selezionate nella Campagna biennale Eu-Oshua 2016/17 promossa dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro di concerto con: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero della Salute, Inail, Conferenza della Regioni e delle Province Autonome, Sindacati e Organizzazioni di rappresentanza dei datori di lavoro.

Nella foto da sinistra Ilaria Sottimano e Daniela Converso dell’Università di Torino con l’assessora Federica Patti

Alla luce del lungo percorso svolto durante gli ultimi anni rispetto al progetto-intervento, i Servizi Educativi della Città in collaborazione con l’Università di Torino e con l’ANCI hanno scelto di promuovere il convegno “Il fenomeno dell’ageing nei servizi educativi per la prima infanzia” venerdì 1 dicembre alle ore 14.00, nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale dell’Università degli Studi di Torino in via Verdi 9.

L’Assessora all’Istruzione della Città di Torino Federica Patti sostiene che “la giornata di studio e di confronto sull’invecchiamento del personale degli Enti Locali, in particolare nel contesto educativo, intende offrire spunti di riflessione sul tema dell’invecchiamento al lavoro ed elaborare suggerimenti e proposte da presentare al Governo, tramite la Commissione Istruzione Anci, finalizzati a elaborare scenari su più livelli che consentano una vita lavorativa più sostenibile e la progettazione di eventuali percorsi di riconfigurazione professionale”.

La sperimentazione che ha seguito la ricerca ha coinvolto 27 nidi comunali con una parte che è stata coinvolta direttamente dalla sperimentazione e un’altra che ha avuto la funzione di gruppo di controllo. Nonostante la ricerca abbia messo in luce una serie di aspetti positivi, in particolare legati alla condivisione, all’ascolto e ad azioni specifiche sui disturbi psico-fisici, dall’altro impone una seria riflessione sulla sostenibilità fisica e psicologica, in un lavoro particolarmente impegnativo per il corpo e per la mente.

“Il tema dell’invecchiamento del corpo docente è quanto mai attuale. I dati Eurostat
rivelano una situazione preoccupante, che vede il 60% degli insegnanti costituito da over 50 e circa il 20% da over 60. È la fotografia di un’Italia che fatica a restare al passo con i tempi e nella quale con l’età diminuiscono le energie e la spinta motivazionale dei docenti, mentre aumentano le distanze nei rapporti con i discenti. Lo sblocco del turn over, che gli insegnanti chiedono da tempo, è la condizione essenziale per il superamento del problem
a”.
Così il Presidente ANCI Piemonte, Alberto Avetta nella conferenza stampa per il lancio del convegno Il fenomeno dell’ageing nei servizi educativi per la prima infanzia promosso dai Servizi Educativi della Città di Torino in collaborazione con l’Università e con l’ANCI.
Una questione, quella dell’anzianità del personale – aggiunge Avetta – che riguarda più in generale gli Enti locali e l’intero mondo del lavoro, e che va di pari passo con i temi dell’invecchiamento della popolazione e della denatalità, di cui Italia ed Europa detengono il primato mondiale”.

Scarica il programma del convegno, consultabile anche sul sito web della Città.