Festival dell’Educazione, un bilancio dei lavori

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di Mariella Continisio

Si è concluso domenica 15 novembre il Festival dell’Educazione promosso dall’Assessorato alle Politiche educative della Città di Torino guidato da Mariagrazia Pellerino. Il titolo del FestivalConnessioni educative. La città come ecosistema formativo  ha sottolineato il  legame tra la scuola e il territorio, le relazioni virtuose tra l’educazione formale e informale.  Una quattro giorni, dal 12 al 15 novembre, scandita da 27 seminari e altrettanti workshop rivolti agli insegnanti e ai genitori oltre a tre sessioni plenarie che hanno visto la partecipazione di 1.500 persone. Più di cento i relatori che vi hanno preso parte, tra i quali sette stranieri. Saskia Sassen – sociologa statunitense docente alla Columbia University di New York, nota per le sue analisi sulla globalizzazione e i processi transnazionali –  ha concluso l’ultima sessione internazionale. Nel suo intervento ha teorizzato la “città globale”: un nuovo concetto per studiare le città come luoghi di intersezione tra globale e locale, ma anche di possibile esclusione.

Filiera educativa, dispersione scolastica, didattiche innovative scuola e territorio, così come gli spazi di apprendimento e accessibilità ai percorsi formativi sono state le aree tematiche in cui si è sviluppata la manifestazione che è stata inaugurata giovedì 12 novembre con la presentazione della ludoteca Il Paguro, una struttura ecosostenibile che si sviluppa su quattrocento metri quadrati e accoglierà 50 bambine e bambini a partire dai sei anni fino alle ragazze e ai ragazzi di quattordici anni.

“Un tappeto educativo che si è srotolato davanti a noi e ci ha permesso di rimettere al centro il desiderio di conoscenza e sapere, portandoci a volare verso mete ancora più alte per Torino città educativa” ha sottolineato Pellerino alla conclusione dei lavori.