di Alberto Morbelli studente Dams, in collaborazione con la redazione di Torino Click
Tutto esaurito al Piccolo Regio Puccini, ieri 26 Aprile, serata in cui il festival si è colorato di note manouche. L’associazione Jazz Manouche Django Reinhardt, attiva da diversi anni nel panorama torinese, si è prodigata per invitare sul palco del teatro il rinomato Angelo Debarre e il suo quartetto.
Aprono il concerto i padroni di casa: Hot Club Torino, è un ensemble che riunisce giovani artisti consacrati al gipsy jazz. Accordi e Disaccordi e Gipsy Accident, sono i due gruppi che animano la scena musicale manouche torinese. Il manouche è di per se un piccolo cosmo nel panorama musicale. Infatti la particolarità risiede negli strumenti stessi, le chitarre vengono costruite in modo diverso da quelle classiche e questo consente allo strumento di emettere maggiore volume e ovviare così alla mancanza di amplificazione. Piccolo espediente che fu creato da Mario Maccaferri, nella sua liuteria bolognese, per contrastare il suono prepotente dei fiati di New Orleans.
Queste chitarre unite al talento di musicisti virtuosi creano uno spettacolo molto emozionante. Angelo Debarre alla chitarra solita, Miraldo Vidal e Raangy Debarre alla chitarra ritmica e Paride Furzi al contrabbasso hanno. Angelo Debarre calca le scene dai primi anni ottanta e ha all’attivo decine di dischi e altrettante collaborazioni illustri, tra cui quelle con Biréli Lagrène e il Trio Rosenberg.