Prime anticipazioni sulla seconda edizione di EXPOSED Torino Foto Festival, che si terrà a Torino dal 16 aprile al 2 giugno. Con mostre gratuite in sette sedi espositive, il festival sarà una panoramica internazionale delle ultime tendenze della fotografia contemporanea, con artisti nazionali e internazionali.

La seconda edizione di Exposed Torino Foto Festival – ha dichiarato il Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo – si inserisce nella visione di una città che vuole puntare sempre di più sulla cultura continuare a essere palcoscenico di grandi eventi aperti a tutte e tutti. Segue questa linea la scelta di rendere gratuito l’ingresso alle mostre per questa seconda edizione del Festival Exposed, con cui Torino torna a ospitare la grande fotografia contemporanea. Vogliamo continuare ad allargare la platea di coloro che si avvicinano alle tante forme d’arte che il nostro territorio ha la capacità e la fortuna di ospitare, guardando in particolare alle giovani generazioni. Exposed Torino Foto Festival può giocare un ruolo importante, permettendo ai giovani, immersi in un mondo ricchissimo di immagini, di avvicinarsi all’arte visiva con un diverso approccio, approfondendo e riflettendo. Andando, come suggerisce il titolo di questa seconda edizione, “sotto la superficie”.
“Quando una città con una tradizione artistica così radicata come Torino sceglie di dare vita a un nuovo festival – ha dichiarato l’assessora alla Cultura della Città di Torino Rosanna Purchia – è necessario avere tenacia, dedizione e pazienza. Ogni nuova iniziativa culturale è una sfida, un percorso che si costruisce nel tempo e si arricchisce ad ogni passo. Dall’esperienza della prima edizione abbiamo tratto insegnamenti preziosi: abbiamo ascoltato, osservato, coinvolto artisti, istituzioni, operatori del settore, le realtà del territorio, che si sono rese disponibili a fare rete per supportare in modo partecipativo l’iniziativa, e insieme siamo cresciuti. Grazie alla direzione artistica, che ha saputo interpretare e sviluppare il nostro input, il cuore pulsante di questa seconda edizione del festival sono i giovani, gli artisti di domani. Credere in loro significa costruire basi solide per il futuro della cultura. Torino dimostra ancora una volta di saper guardare lontano e grazie a una squadra compatta – il Sistema Torino – questa visione può trasformarsi in realtà e dare vita a un progetto culturale ambizioso e duraturo”.
Exposed ospiterà 12 mostre, tra personali e collettive, di 16 artisti provenienti da Italia, Germania, Regno Unito, Svizzera, Stati Uniti, Taiwan, Hong Kong, Bolivia, Repubblica Democratica del Congo, Zimbabwe, Sud Africa e Palestina. Sedi espositive saranno l’Accademia Albertina di Belle Arti, l’Archivio di Stato, Camera – Centro Italiano per la fotografia, Gallerie d’Italia – Torino, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, OGR Torino e Palazzo Carignano.
Il tema di questa edizione, “Beneath the surface”, invita a esplorare realtà e contenuti nascosti sotto la superficie delle immagini, non solo quelle catturate dagli obiettivi degli artisti, ma anche quelle generate, trasformate, ritoccate, attraverso tecnologie sempre più avanzate e interconnesse tra loro. Lo sguardo degli artisti ci restituisce, attraverso nuove prospettive, la complessità del presente, cogliendo aspetti inediti del nostro tempo. La fotografia riporta in primo piano una riflessione critica su temi attuali nel dibattito contemporaneo, come il cambiamento climatico, la prospettiva postcoloniale, i veloci mutamenti degli equilibri geopolitici.
La manifestazione sarà accessibile gratuitamente a tutti, su prenotazione tramite QR code, o al prezzo speciale di 5 euro per la mostra alle Gallerie d’Italia – Torino dedicata all’artista afrodiscendente americana Carrie Mae Weems. Il pass digitale potrà essere utilizzato dal 16 aprile al 2 giugno. Per ottenerlo, è sufficiente cliccare su https://bit.ly/passexposed2025.
L’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino sarà il quartier generale del festival. All’Accademia debutterà la prima produzione originale del festival, che vedrà protagonista la giovane fotografa emergente Valeria Cherchi, indicata nel 2018 tra gli “Ones to Watch” del British Journal of Photography come uno dei sedici migliori talenti emergenti a livello globale. Altro giovane talento femminile che sarà presente all’Accademia Albertina è Silvia Rosi, artista italiana-togolese vincitrice del C/O Berlin Talent Award 2024, che attraverso la sua opera porta in primo piano una riflessione sulla rappresentazione delle seconde generazioni della diaspora africana italiana. Sempre all’Accademia di Belle Arti approda anche il progetto Omaha Sketchbook, realizzato a Omaha, in Nebraska, dal 2005 al 2019 da Gregory Halpern, uno dei fotografi dell’Agenzia Magnum. Un lavoro da cui emergono le contraddizioni della provincia americana, un mix di cultura rurale e urbana, un’atmosfera sospesa tra passato e futuro. Atteso all’Accademia Albertina di Belle Arti anche Georges Senga, che presenta a Torino il progetto dal titolo Décalquer, realizzato in collaborazione con il MAO Museo di Arte Orientale di Torino. Nato nella Repubblica Democratica del Congo, Senga ha ricostruito attraverso le sue opere una storia di colonialismo avvenuta tra gli anni ‘70 e ‘80 del secolo scorso, dai risvolti atroci.
Da Gallerie d’Italia e GAM le altre anticipazioni
Le tensioni razziali, le differenze di classe e di genere sono al centro dell’universo visivo di Carrie Mae Weems, una delle più importanti esponenti della fotografia internazionale che sarà in mostra alle Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo con la prima retrospettiva in Italia a lei dedicata, realizaata in collaborazione con Aperture Foundation. Al centro della mostra dal titolo CARRIE MAE WEEMS. THE HEART OF THE MATTER, che sarà inaugurata dall’artista nel giorno di apertura di EXPOSED, il nuovo progetto “Preach”, realizzato per questa esposizione su committenza originale. Si tratta di un’ambiziosa e intensa installazione che ripercorre la religione e la spiritualità per gli afrodiscendenti americani attraverso le generazioni. La mostra è curata da Sarah Meister, executive director di Aperture Foundation, con un passato da curatrice presso il Museum of Modern Art (MoMA) di New York e vede la collaborazione della Fondazione Compagnia di San Paolo per iniziative di formazione e inclusione sul territorio.
Obiettivo del festival, che dalla sua prima edizione ha lanciato un Grant, è anche sostenere la pratica di giovani talenti. A vincere nel 2024 EXPOSED GRANT for Contemporary Photography è stato il giovane boliviano River Claure, che esporrà alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. “Once upon a time in the jungle”, è questo il titolo della personale di Claure. Si tratta di una serie di scatti in cui l’immaginario del western americano si intreccia con il mito della giungla del XIX secolo, un mito che di fatto non prende in considerazione le popolazioni dell’Amazzonia, ma rappresenta la giungla solo come una terra desolata e ricca di risorse da sfruttare.
Il Festival mira a diventare un amplificatore dell’energia creativa della città, grazie alle numerose e continue iniziative culturali messe in opera dalla rete di istituzioni e realtà che animano il territorio. Durante il mese e mezzo di festival, infatti, saranno molti i contenuti, le iniziative e gli appuntamenti che prenderanno vita attorno ad esso. A fare da corollario alle mostre un public program, con conferenze, eventi e momenti di networking, che completeranno il programma off del festival. Tra questi Photomatch, una portfolio review con professionisti internazionali, che si svolgerà all’Accademia Albertina, e una serie di mediazioni dedicate alle nuove generazioni.
La seconda edizione di EXPOSED.Torino Foto Festival è organizzata dalla Fondazione per la Cultura Torino sotto la guida dei direttori artistici Menno Liauw e Salvatore Vitale e promosso da Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT in sinergia con Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.