La città come ecosistema formativo

di Mariella Continisio

Filiera educativa, didattiche innovative scuola e territorio, così come spazi di apprendimento e accessibilità ai percorsi formativi: sono le aree tematiche in cui si sviluppa il Festival dell’Educazione che si terrà a Torino da giovedì 12 a domenica 15 novembre. Connessioni educative. La città come ecosistema formativo è il titolo della manifestazione, promossa dall’assessorato alle Politiche educative della Città di Torino, guidato da Mariagrazia Pellerino, a sottolineare il  legame tra la scuola e il territorio, le relazioni virtuose tra l’educazione formale e informale.

festival educazione

Una quattro giorni di sessioni plenarie, seminari di approfondimento teorico, workshop con proposte metodologiche e dimostrazioni con studenti oltre a mostre, visite didattiche e iniziative per le famiglie. Gli appuntamenti saranno ospitati in 16 diverse sedi. Per l’occasione apriranno le loro auliche sale l’Accademia delle Scienze e l’Accademia dell’Agricoltura.

Una mappa guiderà i partecipanti alle sedi dei numerosi incontri.Si parlerà di passaggi e connessioni tra i vari segmenti del percorso formativo, si esploreranno le ultime frontiere dell’innovazione didattica e nuove modalità che favoriscano la multiculturalità e l’integrazione tra le diverse disabilità. Si discuterà delle reti tra scuole, delle risorse sul territorio tra educazione formale e informale, dello sguardo al futuro rivolto dagli adolescenti delle città, dei nuovi approcci didattici partecipati e delle buone pratiche per favorire l’accesso al sistema formativo in condizioni di pari opportunità. Sarà, dunque, un’occasione privilegiata non solo di arricchimento teorico, ma anche di circolazione di esperienze didattiche virtuose per delineare, in modo partecipato, nuovi e inediti orizzonti formativi.

Molti gli ospiti nazionali e internazionali attesi: da Gustavo Zagrebelsky, giurista italiano già Presidente della Corte Costituzionale, che terrà la lectio magistralis  nella prima sessione plenaria che si terrà venerdì 13 novembre nell’Aula Magna del Rettorato di via Verdi 8, a Piero Cipollone, economista della Banca d’Italia che parlerà degli scenari scolastici mondiali a Marco Rossi Doria, esperto di politiche educative e sociali. Tra i relatori stranieri che parteciperanno alle sessioni plenarie previste sabato 14 novembre spicca il nome di Saskia Sassen, docente di sociologia alla Columbia University di New York, nota per le sue analisi sulla globalizzazione e i processi transnazionali. Ha teorizzato la “città globale”: un nuovo concetto per studiare le città come luoghi di intersezione tra globale e locale, ma anche di possibile esclusione.

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Non manca l’attenzione alle famiglie che sono invitate sabato 14 novembre alle 21 allo spettacolo teatrale “Non voglio andare a scuola che si svolgerà alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani in corso Galileo Ferraris 266. La rappresentazione sarà replicata il giorno successivo, domenica 15 novembre alle 16.30. Sempre domenica dalle 14 alle 18 genitori e bambini potranno passare un pomeriggio giocando e divertendosi dando sfogo alla creatività nelle sezioni didattiche di otto istituzioni culturali. Per partecipare è necessaria la prenotazione. Il programma e le modalità di iscrizione ai lavori sono consultabili sul sito web della Città di Torino: www.comune.torino.it/festivaleducazione La partecipazione al Festival è gratuita.

Infine all’Accademia Albertina di Belle Arti sarà possibile visitare, nell’ambito di Contemporaryart, la mostra Ti disegno mi disegni. Gli occhi delle bambine e dei bambini guardano la città delle opere prodotte dai piccoli dei nidi e delle scuole dell’infanzia di Torino. La rassegna che sarà inaugurata domani, sabato 7 novembre alle 18, sarà aperta al pubblico fino al 15 novembre.

La manifestazione è organizzata in collaborazione con Fondazione Giovanni Agnelli, Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, MIUR – Ufficio Scolastico Regionale, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Xké? Il laboratorio della curiosità e Fondazione Ordine Architetti Torino. Media partner dell’evento è la La Stampa.