Assessore Lubatti, può spiegarci l’importanza strategica dei servizi di car sharing?
Chiunque abbia la patente può abbonarsi ai servizi car sharing e utilizzare le auto solo per il tempo effettivamente necessario. La vera forza del car sharing sta nell’uso condiviso delle auto:un vantaggio in termini economici, poiché si evitano le spese derivanti dall’uso e manutenzione di un’auto di proprietà, e un gesto concreto a favore dell’ambiente, perché molto spesso quanti iniziano ad usare il car sharing, soddisfatti del servizio, rinunciano ad avere una seconda auto di famiglia.
A Torino esistono più società di car sharing: offrono gli stessi servizi o ci sono delle differenze?
Offrono servizi diversi perché la forza del car sharing sta prima di tutto nella diversificazione dell’offerta in funzione della domanda, così da poter scegliere liberamente e secondo le proprie esigenze.
Nel dettaglio esistono il car sharing “tradizionale” e “solo andata”, pensati per chi programma in anticipo i propri spostamenti, per chi deve compiere un tragitto ben definito o ha bisogno di un furgoncino. A questi servizi da circa un anno si è aggiunto il car sharing “free floating”, attraverso cui è possibile utilizzare e riconsegnare le auto in qualsiasi punto della città.
Infine, a breve in città arriverà anche il car sharing full electric che, a regime, disporrà di un parco veicoli di 400 unità.
Con l’arrivo del car sharing elettrico le colonnine di ricarica saranno aperte al pubblico?
Certo, previa sottoscrizione di un apposito contratto con la società di gestione, chiunque abbia un’auto elettrica potrà ricaricarla presso le 700 colonnine che verranno installate nel territorio cittadino: un’importante evoluzione del sistema di mobilità a favore di un servizio complessivo nuovo, efficiente e sempre più sostenibile.