L’assessore Tresso ha incontrato a Palazzo Madama i volontari impegnati nella cura e tutela delle colonie feline

L’assessore con delega alla tutela degli animali, Francesco Tresso, ha incontrato oggi a Palazzo Madama le “gattare” e i “gattari” torinesi, ovvero le volontarie e i volontari impegnati quotidianamente nelle attività di cura e di tutela dei gatti presenti nelle circa 410 colonie feline distribuite su tutto il territorio comunale.

“Desidero ringraziare di cuore le volontarie e i volontari che si occupano con grande impegno e dedizione al mantenimento delle colonie feline prendendosi cura dei piccoli amici a quattro zampe” ha commentato l’assessore Tresso. “Garantendo la corretta alimentazione e tutelando la salute degli animali svolgono un vero e proprio servizio pubblico a favore di tutta la collettività, facendo sì che possa anche essere scongiurato qualsiasi rischio per la salute pubblica”.

Da ricordare come i gatti liberi e di colonia in città siano posti sotto la protezione del Sindaco, e che le colonie feline siano previste e tutelate dalla legge 281/91 e dal regolamento comunale 320 (“Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città”) che non solo ne ammette l’esistenza, ma ne tutela la salute e l’inamovibilità.

I responsabili delle colonie, o le gattare/i gattari, per legge hanno l’incarico di prendersi cura degli animali per accudirli, catturarli per la sterilizzazione che viene effettuata dal canile municipale della città (con procedure condivise tra volontari/associazioni e ufficio tutela animali), preoccupandosi della loro salute e del loro benessere, sino al naturale esaurimento della colonia.

Tutti i cittadini che lo desiderano possono occuparsi della gestione di una colonia felina, diventandone a tutti gli effetti il referente e/o volontario: sarà sufficiente contattare l’ufficio tutela animali alla mail ufficiotutelaanimali@comune.torino.it. Registrando una colonia felina presso il Comune, gli animali saranno inoltre tutelati dal punto di vista sanitario, ovvero potranno ricevere le cure veterinarie ed essere sterilizzati gratuitamente.