AxTO: una casa tra le case in via Scarsellini

di Raffaela Gentile

In via Scarsellini 12b, nella Circoscrizione 2, c’è una “casa tra le case”.  All’alloggio 4 si danno appuntamento tre pomeriggi (lunedì, mercoledì e giovedì dalle 15.30 alle 18.30) e una mattina (giovedì dalle 9.30 alle 12.30)  a settimana  bambini, genitori, educatrici; mentre il lunedì e il martedì mattina (dalle 9 alle 12.30) le responsabili del Centro incontrano le mamme (in prevalenza) e i papà con dubbi e domande sul tema della genitorialità.

Il centro per le famiglie Mirafiori Nord è sostenuto dai fondi del progetto AxTO –  azioni per le periferie torinesi (azione 5.07).

Storie e percorsi di vita s’incrociano. Le donne che timidamente si affacciano in quell’appartamento si raccontano e chiedono un supporto, per esempio, su come fare ad iscrivere i propri figli al nido, come compilare un curriculum e, di conseguenza, come e dove cercare lavoro.

Un pomeriggio – dice Agnese, mamma di Sara – mi hanno dato un volantino dell’alloggio 4. Alla bimba piace venire qui perché gioca con gli altri bambini dell’asilo. Le educatrici sono molto affettuose e simpatiche e questo per me e per mia figlia è molto importante”.

Le loro richiesta sono principalmente legate  alla condizione lavorativa, a quella  di genitore di un bimbo diversamente abile, alla sussistenza quotidiana, al disagio economico e all’ansia per la perdita del lavoro; mentre le mamme straniere che, avendo poca dimestichezza con la lingua italiana, chiedono di poter  acquisire una maggiore padronanza dell’italiano.

Proviene dal Marocco Khadja ed è in Italia da 17 anni, ha quattro figli. “Tutti giorni in cui è aperto il centro ci porto i miei due figli più piccoli (4 e 3 anni). Sto cercando lavoro e le educatrici mi hanno indirizzato verso i servizi della Circoscrizione”.

I bambini che frequentano la “casa” qui possono giocare, incontrare nuovi amici oppure continuare a divertirsi con gli stessi compagni della scuola per l’infanzia.

Le due educatrici, Raffaella e Dalila, della cooperativa Accomazzi (aggiudicataria del Bando)  si prendono cura di loro, delle loro mamme, gli preparano la merenda e li aiutano a vestirsi e svestirsi.

Lia, mamma rumena, ha due figli: Dario di quasi quattro anni e Giulia di 8. “Dario mi chiede sempre di venire a giocare al Centro ed io quando sono qui mi dimentico dei tanti problemi che ho, primo fra tutti quello di non avere un lavoro.

Dunque, l’Alloggio 4 è una casa per svagarsi, per imparare nuovi giochi, partecipare ai laboratori e alle letture collettive, ma è anche una casa per parlare, incontrarsi e confrontarsi tra adulti.