Il TJF celebra la ‘Giornata Internazionale Unesco del Jazz’

di Luisa Cicero

giornata unesco jazzIl Jazz è una forma di musica nata all’inizio del 900  dall’incontro tra la cultura africana e quella europea, propagatasi inizialmente nel sud degli Stati Uniti per poi diffondersi in tutto il mondo, prendendo il meglio dalle varie nazioni e arricchendosi attraverso la fusione delle diverse culture. Oggi è una forma d’arte internazionale che parla tante lingue: è un mezzo di comunicazione che trascende le differenze di razza, religione, etnia o nazionalità. Appartiene al mondo ed è un formidabile strumento di dialogo interculturale, di unificazione e di coesistenza pacifica. È per questo motivo che l’UNESCO ha deciso di celebrare il 30 aprile di ogni anno la “Giornata Internazionale del Jazz” in tutto il mondo.

Nel programma dell’Anteprima Torino Jazz Festival 2015, per la Giornata Internazionale Unesco del Jazz, domani, giovedì 30 aprile si terranno due concerti. Alle ore 21.00, la Cascina Roccafranca, via Rubino 45, ospiterà l’Hope Jazz Day, una serata di solidarietà nei confronti di una scuola palestinese, la Hope School di Beit Jala (Cisgiordania), particolarmente attenta all’educazione di ragazzi e ragazze provenienti da famiglie bisognose, in un territorio complessivamente segnato dal “disagio” dell’occupazione.

L’iniziativa nasce sulla scorta di un tour che ha portato lo scorso  marzo  il quartetto Ingenui Perversi a suonare in Palestina. Oltre al quartetto sono previsti gli interventi di altri protagonisti della scena musicale: il direttore del TJF Stefano Zenni, il video-racconto di Moni Ovadia e le immagini della Hope School registrate durante il tour. Lo spettacolo è proposto e curato da Alessandro Dell’Anna e Associazione Nausicaa.

Alle ore 22, al Capolinea 8 (via Maddalene 42), invece, si potrà ascoltare Jazz al capolinea’, un quintetto di jazz italiano con due musicisti di spessore internazionale come Felice Reggio e Gianni Cazzola (lo ricordiamo alla prima edizione del TJF con Franco Cerri nel supergruppo Buena Vista Italian Jazz) per una sezione ritmica di grande drive, ulteriormente arricchita dalla chitarra di Max Gallo, il leader del gruppo. Il concerto si svolgerà in un luogo “storico” per tutti gli appassionati torinesi e non.

Gianni Cazzola
Gianni Cazzola

Nato dalla trasformazione di un vecchio bar-vineria, il Capolinea 8 diventa negli anni ‘80 il caposaldo del jazz cittadino e vi si esibiscono artisti italiani e stranieri di fama mondiale: Chet Baker, Roy Haynes, Enrico Rava, Franco Cerri, Furio Di Castri, Felice Reggio per citarne alcuni. Questo appuntamento, organizzato dall’associazione ‘Torino Jazz City’, è a ingresso libero (info: tel. 349.551.6922 – www.capolinea8.it).

Il Torino Jazz Festival si svolgerà dal 28 maggio al 2 giugno.

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