Hanno detto dell’Energy Center

Piero Fassino, sindaco della Città di Torino

“La creazione dell’Energy Center è un passo avanti verso la green economy, una prospettiva di sviluppo centrata sulla qualità e sulla sostenibilità. Se si punta sulla qualità, la ricerca e l’innovazione si riescono a vincere le sfide della globalizzazione. È un passo avanti fondamentale verso la costruzione di un sistema energetico più sostenibile e moderno, fondato sulla tecnologia più avanzata. Il nuovo centro metterà in azione un moto virtuoso che servirà a far nascere e sostenere una vera filiera economica di settore, con indubbi vantaggi per la nostra economia, le imprese e i lavoratori impegnati nel comparto. La green economy è e sarà uno dei motori della crescita occupazionale, adeguatamente sostenuta da una efficace e puntuale azione della politica e dell’impresa”.

Enzo Lavolta, assessore all’Innovazione e all’Ambiente della Città di Torino

“Sarà un entro innovativo anche nella formula: simbiosi tra didattica, ricerca e impresa, coabitazione tra uffici e laboratori, sinergia tra pubblico e privato in un polo interamente dedicato all’energia. Torino si conferma così città all’avanguardia nella ricerca e nello sviluppo di imprese ad alto contenuto di innovazione. La creazione di spazi come l’Energy Center può avvenire soltanto là dove c’è un terreno fertile fatto di conoscenze tecniche e scientifiche adeguate”.

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Giuseppina De Santis, assessore alle Attività produttive della Regione Piemonte

“L’investimento della Regione sull’Energy Center è strategico rispetto alle altre iniziative che sono in fase di realizzazione attraverso la nuova programmazione del Por Fesr: dall’efficientamento energetico degli edifici pubblici alle misure di sostegno finanziario a favore dell’efficienza nei cicli e nelle strutture produttive. La politica regionale promuove un sistema produttivo sostenibile ed efficiente nell’uso delle risorse, nonché competitivo e concorrenziale sul mercato interno ed europeo”

Marco Gilli, rettore del Politecnico di Torino

“Lo sviluppo delle tecnologie energetiche, l’applicazione delle tecnologie dell’informazione e delle metodologie avanzate di analisi dei dati ai sistemi energetici e i temi legati alla sostenibilità ambientale costituiscono una straordinaria opportunità di sviluppo economico e sociale anche e soprattutto nell’ottica di riuscire a guidare la transizione futura verso gli accordi condivisi dalla COP 21 da poco conclusa a Parigi, che ha visto al centro dei dibattiti i temi dell’efficienza energetica, dello sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, dell’efficientamento del building, delle smart city e delle smart grid, della mobilità e trasporti green.

L’Ateneo vede con grande favore la nascita di un Energy Center all’interno del suo campus: un progetto che vuole favorire, anche attraverso la coabitazione di un luogo fisico progettato proprio con questa finalità, l’interazione tra gli attori coinvolti nella ricerca innovativa sulle tecnologie energetiche del futuro (aziende e saperi della ricerca accademica) e nella definizione delle politiche (decisori pubblici), con l’obiettivo ambizioso di definire policy condivise.

L’Energy Center vuole innanzitutto promuovere la capacità di fare rete non solo con le aziende e gli enti del territorio ma anche a livello nazionale e internazionale con l’ambiziosa finalità di creare innovazione sui temi strategici dell’energia.

Le numerose manifestazioni di interesse che sono fin da questa prima fase pervenute da parte di aziende nazionali e internazionali attive sul mercato delle tecnologie e dei servizi energetici oltre che da istituti di ricerca costituiscono un auspicio molto favorevole sullo sviluppo futuro di un iniziativa nella quale il Politecnico crede molto”.

Luca Remmert, presidente Compagnia di San Paolo

“La Compagnia di San Paolo sostiene il progetto dell’Energy Center fin dalla sua ideazione con un contributo di 4 milioni di euro. Siamo convinti che l’innovazione e la ricerca ancor più in campo energetico siano le armi vincenti per un Paese e un Sistema industriale più competitivo e in ripresa. Con il nostro intervento intendiamo dare un segnale concreto di attenzione al territorio e di sostegno alla ricerca applicata, contribuendo alla creazione e al rafforzamento dei fattori competitivi, fra i quali il capitale umano e il sistema delle competenze, lo sviluppo di eccellenze nella ricerca e nei servizi, la qualità urbana e il benessere sociale”.

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Massimo Lapucci, segretario generale Fondazione Crt

La Fondazione CRT ha dato un convinto contributo alla realizzazione dell’Energy Center – dichiara Massimo Lapucci, Segretario Generale della Fondazione CRT -, un impegno che conferma il forte orientamento di Fondazione CRT ad investire nelle politiche dell’innovazione e della sostenibilità, nel sostenere la ricerca e i talenti, elementi determinanti per poter competere anche sul piano internazionale: oggi Torino è ‘numero uno’ in Italia, e ‘numero due’ in Europa nell’ambito del recente riconoscimento ‘Capitale europea dell’innovazione 2016’. Un successo raggiunto grazie alla sinergia e al lavoro di squadra”.