Le quattro idee più Smart

La riforma aguzza l’ingegno. Alcuni dipendenti si son fatti loro stessi promotori di innovazione proponendo progetti volti a rendere il lavoro più flessibile e, contemporaneamente, capaci di aumentare la produttività e la qualità dei servizi. Su ventisette proposte raccolte dall’Amministrazione, che ne valuterà la fattibilità di tutte, quattro hanno avuto l’onore della ribalta perché hanno colto più da vicino lo spirito dello smart working.

Eccole nel dettaglio.

Roberto Coletto e Cesare Rosa Clot dello sportello per l’Edilizia hanno dimostrato che grazie alla dematerializzazione e alla sempre maggiore digitalizzazione dei dati l’utente, che già oggi è in grado di consultare la maggior parte delle pratiche di edilizia privata dal suo ufficio o da casa, potrebbe pagare in remoto i diritti di visura. Secondo loro, inoltre, sarebbe agevole utilizzare Skype per gestire gli appuntamenti: attualmente il cittadino che ha bisogno di informazioni deve recarsi fisicamente allo sportello nei giorni e negli orari di ricevimento con conseguenti costi in termini di tempo e denaro. Con Skype, invece, potrebbe prenotare l’appuntamento nel giorno e nell’ora desiderata e interagire con i dipendenti comunali.

Salvatore Falbo del servizio Suolo e Parcheggi ha costruito un portale web dal nome AscoltoAttivo che consente all’Amministrazione di gestire e monitorare tutti gli interventi eseguiti sul suolo pubblico con un’importante novità. Grazie a una semplice applicazione, qualsiasi cittadino potrebbe segnalare immediatamente problemi e disservizi e ricevere un feedback dal Comune. Grazie a questo strumento si migliorerebbero i servizi ai cittadini, si ridurrebbero i tempi di intervento, si ottimizzerebbero le risorse e i tecnici potrebbero condividere informazioni sempre aggiornate lavorando meglio e  conciliando vita e lavoro.

Arturo Micelotta dell’Edilizia scolastica propone di assegnare ai tecnici una zona della città, magari la più vicina al domicilio, in modo da poter eseguire più interventi nelle scuole e seguire più celermente i lavori. Attualmente gli ispettori di cantiere prendono servizio in una sede centrale per poi spostarsi in tutta la città con un evidente spreco di tempo.

Con questa semplice idea si potrebbe aumentare la produttività e migliorare la conciliazione vita/lavoro del personale.

Oriana Spanò, del servizio Formazione, suggerisce di potenziare la modalità dell’E –Learning che, rispetto alla formazione in aula, consentirebbe di raggiungere più dipendenti, ottimizzando tempi e spostamenti. Questo tipo di formazione richiede ovviamente un grande utilizzo di strumenti informatici per la realizzazione dei corsi formativi (grafica, animazione, video editing ecc.) ma il personale che si occupa di formazione potrebbe svolgere parte di queste attività anche al di fuori della sede di lavoro, utilizzando, per esempio device personali. Il tutto con maggiore libertà di movimento.