Dal 15 maggio il via a Mediterranea 19, la Biennale dei Giovani Artisti

Dal 15 maggio al 31 ottobre, la Repubblica di San Marino ospiterà MEDITERRANEA 19, la Biennale dei Giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo, promossa e organizzata da BJCEM – Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée, Associazione Internazionale con 47 membri e partner da 16 paesi dell’Europa e del Mediterraneo, in collaborazione con la Segreteria di Stato alla Cultura della Repubblica di San Marino, gli Istituti Culturali e l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino.

La Città di Torino ha aderito nel 2001, in qualità di socio fondatore, all’Associazione Internazionale “Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo”.

La storia della Biennale ha avuto inizio nel 1985 a Barcellona e nel corso di diciotto edizioni è stata accolta da città quali Marsiglia, Valencia, Lisbona, Sarajevo e Atene. La più recente edizione si è tenuta in Albania, a Tirana e Durazzo. Tra le istituzioni che l’hanno ospitata si ricordano anche il  MACRO di Roma, il Nottingham Contemporary in Inghilterra o il Museo d’Arte Contemporanea di Salonicco in Grecia.

MEDITERRANEA 19 Young Artists Biennale, dal titolo School of Waters, si svilupperà in diversi spazi del centro storico di San Marino, tra cui la  Galleria Nazionale e altre location come la Prima Torre – originaria fortificazione sulla sommità del Monte Titano -, le Cisterne del Pianello – un grande spazio di origine medievale situato sotto la pavimentazione del Palazzo Pubblico, l’Antico Monastero Santa Chiara, attualmente sede dell’Università di San Marino.

La Biennale presenterà opere, istallazioni site specific, film, video, performance di oltre 70 artisti provenienti dall’area mediterranea, dall’Italia alla Tunisia, dalla Spagna al Montenegro, dalla Francia alla Giordania, da Malta al Libano, con l’obiettivo di partire dal patrimonio comune delle acque per superare i nazionalismi e riscoprire il Mediterraneo come piattaforma complessa di forme di vita e processi di conoscenza.

MEDITERRANEA 19 è curata da un comitato scientifico internazionale composto dai fondatori e partecipanti alla terza edizione di A Natural Oasis?, un programma di formazione e ricerca, sostenuto da BJCEM, diretto dal 2015 da Alessandro Castiglioni e Simone Frangi, e aperto a curatori, artisti e ricercatori culturali under 34. Oltre a Castiglioni e Frangi (Senior Curators), il board curatoriale della Biennale è composto da: Theodoulos Polyviou (Cipro/UK), Denise Araouzou (Cipro/Italia), Panos Giannikopoulos (Grecia), Angeliki Tzortzakaki (Grecia/Olanda), Nicolas Vamvouklis (Grecia/Italia), Giulia Gregnanin (San Marino/UK), Giulia Colletti (Italia/UK).

La Biennale verrà inaugurata al pubblico venerdì 14 maggio alle ore 17, alla presenza delle Istituzioni coinvolte e di una rappresentanza di artisti, soci BJCEM e curatori. Il programma, che si svilupperà in tutta la settimana successiva, includerà anche talk, performance e screening disponibili online attraverso dirette streaming. Un secondo appuntamento, maggiormente incentrato sulle arti performative, si terrà a luglio 2021.

Per rappresentare la Città di Torino è stato selezionato Marco Giordano, artista dal curriculum internazionale, che presenterà un’installazione site specific ideata per MEDITERRANEA 19 – Young Artist Biennale School of Waters. L’installazione è inserita all’interno delle Cisterne del Pianello, spazio di maggior significato simbolico della Biennale, collocata nei sotterranei del Palazzo Pubblico – sede degli organi istituzionali e rappresentativi della Repubblica di San Marino.

Il Network BJCEM

L’Associazione Internazionale BJCEM – Biennale des jeunes créateurs de l’Europe et de la Méditerranée, è un network internazionale fondato a Sarajevo nel luglio 2001, composto da 47 membri e partner da 16 paesi dell’Europa e del Mediterraneo. L’Associazione ha sede a Bruxelles e un ufficio esecutivo a Torino, presso il Cortile del Maglio. Il network comprende organizzazioni della società civile, autorità locali, regionali e nazionali dell’area Europea e Mediterranea ed è inoltre membro dell’Anna Lindh Foundation e di Culture Action Europe.

BJCEM, con il suo lavoro, promuove e valorizza il dialogo interculturale, la ricerca artistica contemporanea nei diversi linguaggi espressivi; offre sostegno alla creatività giovanile, alla mobilità e all’incontro tra i giovani artisti delle diverse Rive del Mediterraneo. BJCEM difende energicamente il ruolo che l’arte e la cultura possono svolgere nella società, permettendo di scoprire e apprendere i valori di culture diverse arricchendo la propria. L’arte è uno strumento che può essere usato per superare i confini e i conflitti e non richiede che si parli la stessa lingua perché il suo è un linguaggio universale.

Per informazioni e per il programma completo: communication@bjcem.org e  mediterraneabiennial.org,