Torna nel weekend il Festival delle culture popolari

Dal 13 al 15 novembre si terrà la XV edizione del Festival delle Culture popolari. Tre giorni di appuntamenti culturali, performativi, musica, dialoghi e modi di fare comunità in radio, da casa, a piedi e in bicicletta.

Il luogo di trasmissione principale di questa edizione sarà Tradi radio, la web-radio della Rete, ma il Festival porterà a conoscere Lo spaccio di Cultura – Portineria di comunità e i suoi abitanti.

Un festival dei desideri dove il tema centrale saranno le relazioni di comunità e le modalità innovative per prendersene cura. In prossimità perché i luoghi e i modi in cui si svolgerà saranno analogici e digitali, fisici e virtuali, materiali e immateriali. In radio e online, con alcune azioni performative fruibili e accessibili a tutti: da casa, a piedi e in bicicletta, per avvicinare le persone e permettere che il necessario distanziamento sia solo fisico e non sociale e, anzi, possa allargare la nostra idea di comunità e rafforzare il senso di solidarietà.

Durante la prima giornata del Festival, si potrà partecipare alla costituzione di una vera e propria “comunità educante”, nel quartiere  Aurora: dalla scuola ai ragazzi, dai genitori al terzo settore culturale, sportivo e sociale, dalle  fondazioni filantropiche fino al coinvolgimento del tessuto produttivo.

Sabato 14 torna il “Potere delle Parole”, il ciclo di incontri mensile dove ogni ospite viene invitato a prendersi cura di un lemma e risignificarlo in questo piccolo grande “ospedale” delle parole che è il Fondo Tullio De Mauro. Da resistenza a migrare a multiculturalismo ad amore. Questa volta il Festival ospiterà il giudice emerito della Corte Costituzionale, già Ministro, Sabino Cassese, con la parola Democrazia.

La terza giornata del Festival, sarà dedicata completamente al più giovane dei dispositivi ideati dalla Rete e, riconosciuto anch’ esso, come best practice dall’Europa: Lo Spaccio di Cultura – Portineria di comunità. La sede fisica è stata individuata nell’ex edicola di Piazza della Repubblica, ed è diventata un luogo che si occupa di servizi di prossimità per la città. Dalle commissioni negli uffici pubblici alla spesa a domicilio, dal volantinaggio al babysitting, ma soprattutto, alla reinvenzione di una comunità, grazie al lavoro della piattaforma culturale del Portale dei Saperi.

Insomma, tre giorni di cultura, perché la cultura è ciò che crea coesione sociale.

Per il programma completo: www.spacciocultura.it/wp-ontent/uploads/2020/11/programma-festival-2020-1.pdf