Coronavirus, parchi monitorati con i droni

Gli aeromobili a pilotaggio remoto saranno uno strumento in più a disposizione delle Forze dell’ordine per le attività di monitoraggio nei parchi torinesi della Pellerina, della Colletta e lungo il Po.

Giardino roccioso del Valentino

Dal venerdì alla domenica, i velivoli della Drone Unit della Polizia municipale della Città di Torino si alterneranno infatti a quelli del Comando provinciale dei Carabinieri per visionare dall’alto le ampie aree verdi e verificare eventuali violazioni ai decreti e alle ordinanze relative alle norme comportamentali per contenere la diffusione del contagio da Coronavirus e, nello specifico, controllare che non si creino assembramenti di persone.

La decisione, assunta nella riunione di ieri (in videoconferenza) del Comitato ordine pubblico e sicurezza, è stata formalizzata da una specifica ordinanza del Questore di Torino, trattandosi di attività di ordine e sicurezza pubblica.

I droni della Polizia locale opereranno a supporto delle pattuglie a terra e saranno pilotati da operatori del Corpo di Polizia municipale di Torino, abilitati da Enac.

L’assessore all’Innovazione e Smart City, Marco Pironti, sottolinea che “con l’impiego di questo tipo di risorsa, sviluppata in linea con la vocazione all’innovazione della Città, ci poniamo l’obiettivo di migliorare il monitoraggio in ambito urbano, a maggiore garanzia della sicurezza dei cittadini.
L’uso di velivoli a pilotaggio remoto – aggiunge Pironti – offre un doppio vantaggio: innanzitutto la capacità di coprire un’area più vasta di osservazione del territorio e, non meno importante, consente di liberare parte delle risorse umane impegnate nei vari servizi di monitoraggio e di destinarle ad altre funzioni di supporto alle attività svolte nell’attuale contesto di emergenza.”