Cimiteri torinesi: assunzioni e borse lavoro

AFC Torino Spa, la Società partecipata del Comune che gestisce i 6 cimiteri torinesi su incarico della Città, comincia l’anno con un calendario di iniziative positive.

Si inizia con un bando per dieci posti di lavoro. Tutte le posizioni operative si occuperanno della gestione delle sepolture. Coloro che verranno selezionati, superato il periodo di prova, avranno un contratto nazionale a tempo indeterminato del settore funerario.  Attualmente AFC ha un organico costituito da 117 risorse a cui si vanno ad aggiungere 8 dipendenti in somministrazione da agenzia interinale e 3 unità in distacco dal Comune con ruoli dirigenziali.

Verranno istituite Borse lavoro per dare la possibilità a persone appartenenti alla fasce più deboli di reinserirsi nel tessuto sociale attraverso un percorso che consenta di raggiungere quella dignità e autonomia che solo il lavoro può dare. E’ uno degli obiettivi che si pone AFC rendendosi disponibile ad accogliere i progetti per le borse lavoro di inserimento lavorativo, che verranno presentati da Enti pubblici e privati, Associazioni e Fondazioni.

Bando tombe di famiglia.  Per le 12 Tombe di famiglia concesse per 99 anni, situate nei cimiteri Monumentale e Sassi (costituite da loculi e cellette), sono arrivate 11 istanze per 8 lotti. Per due di loro, essendoci più richieste, si andrà a trattativa privata come previsto dal Bando. Alcune famiglie però hanno partecipato per più lotti, per cui alla fine, saranno 6 le tombe assegnate.

Tutte le tombe del Bando verranno concesse. Le tombe rimanenti, verranno messe a disposizione degli interessati che ne facciano semplice richiesta agli Uffici di edilizia privata in corso Novara 151 (recapito telefonico 011/0865220, indirizzo mail ediliziaprivata@cimiteritorino.it) con la tariffa stabilita dal provvedimento.

Dalla prossima primavera verranno concessi loculi individuali per 80 anni a cittadini che ne facciano richiesta in vita (attualmente vengono concessi per 40 anni solo al momento del funerale). Si tratta di manufatti che facevano parte del bando del 2015 e che non erano stati acquistati.

Per ulteriori informazioni:  www.cimiteritorino.it/

(p.v.)