NeetOn, un progetto per inserire i giovani nel mondo del lavoro

L’Italia è al primo posto in Europa per numero di neet, ragazzi tra i 20 e i 34 anni che non sono impegnati in un percorso formativo e professionale, con una percentuale pari a 28,9% (Fonte: Eurostat). Un problema dai risvolti sociologici perché questi giovani un lavoro non lo cercano neanche e tra le ragioni vi è la sfiducia nelle loro competenze, l’incapacità di realizzarsi. E’ quanto emerso questa mattina al Museo Nazionale del Cinema, nel corso della presentazione di NeetON, nell’ambito degli “Stati Generali Mondo del Lavoro”, l’iniziativa, patrocinata dalla Città, sui temi dell’innovazione, dello sviluppo e della sostenibilità che si svolge a Torino dal 25 al 28 settembre.

Il progetto di Bosch Italia, realizzato in collaborazione con LabLaw Studio Legale Failla Rotondi & Partners, ManpowerGroup, Generation Italy (Fondazione no-profit creata da McKinsey & Company) e la scuola di formazione Bosch TEC, è volto a favorire l’inserimento dei neet nel mondo del lavoro.

Motivare i ragazzi che per anni sono rimasti sospesi in un limbo, fuori dalla società educativa, formativa e produttiva apre loro nuovi orizzonti, offre loro, insieme a una nuova consapevolezza, la possibilità di sviluppare know-how e competenze tecniche. Il progetto presentato questa mattina e rivolto alla ricerca attiva del lavoro per i giovani che non lavorano e non studiano –  voglio ricordare che stando agli ultimi aggiornamenti dei dati Eurostat per l’anno 2018, i neet italiani tra i 20 e i 34 anni sono il 28,9%è una grande opportunità. Un percorso, dunque, che tocca tanto il piano formativo quanto quello personale per avvicinare concretamente i giovani al mondo del lavoro” ha sottolineato Sonia Schellino, Vice Sindaca della Città di Torino, intervendo ai lavori, che ha concluso “per questo sono lieta che il progetto NeetOn possa partire anche nella nostra città. L’Amministrazione si impegna, fin da ora, a garantire ai partner dell’iniziativa tutta la collaborazione necessaria”.

 

Avviato a marzo 2019 a Udine, NeetON ha coinvolto 14 ragazzi provenienti da Italia, Albania, Georgia e Romania che hanno avuto la possibilità di conoscere da vicino la realtà aziendale, grazie all’esperienza svolta all’interno di una società del Gruppo Bosch. A 7 ragazzi che si sono distinti per partecipazione, iniziativa, contributo e motivazione è stato offerto un rapporto di lavoro subordinato. Nel corso della conferenza stampa, uno dei ragazzi, Gianluca, ha raccontato la sua esperienza di formazione e di lavoro grazie alla partecipazione al progetto. “E’ stato un percorso che mi ha visto protagonista e vincitore – ha raccontato Gianluca – prima di allora ero deluso, non mi piaceva la situazione in cui vivevo. Ora lavoro, mi occupo di assistenza tecnica, e ho ritrovato l’entusiasmo.  Per questo auguro ad altri giovani di avere la mia stessa opportunità”.

La giornata è stata anche l’occasione per lanciare il secondo appuntamento di NeetOn che si terrà il 15 ottobre a Roma, dove i partecipanti avranno l’opportunità di incontrare e sostenere un colloquio con i referenti aziendali promotori del progetto. Agli oltre 20 ragazzi disoccupati da almeno 12 mesi, residenti in Italia che saranno selezionati, sarà offerta l’opportunità di poter diventare addetti alle vendite e avranno la possibilità di acquisire competenze tecniche e soft skills – ossia quelle capacità relative ai tratti della personalità, alle attitudini, agli stili di comunicazione e a tutte quelle doti empatiche ed espressive, che difficilmente si apprendono nei percorsi di studio anche universitari.

Mariella Continisio