Il festival in pillole

Nel Concorso lungometraggi internazionali, 10 titoli in gara: sotto i riflettori, la nuova era geologica dominata dall’uomo (Anthropocene: The Human Epoch), il mito in bilico di una crescita economica continua (System Error) e di modelli di sviluppo ormai al limite (Breakpoint), il nuovo irrefrenabile attivismo giovanile (Youth Unstoppable), il problema dell’elettrosensibilità nel nostro mondo iperconnesso (Ubiquity).

Nel Concorso documentari One Hour, 7 mediometraggi per spaziare dai giovani impegnati sul fronte ambientale (Messaggi dalla fine del mondo), alle schiere crescenti di “ladri del tempo” (Time Thieves. Your Time is their Business), alla vita nascosta delle piante (Secrets in the World’s Largest Forest), all’emergenza costante dei rifiuti (UseLess) e alle false promesse di riciclo delle grandi multinazionali (A Plastic Surgery: Coca-Cola’s Hidden Secrets).

Nel Concorso cortometraggi internazionali, l’ambiente raccontato in 30 film brevi, folgoranti, drammatici, divertenti, sconcertanti: per vedere alcuni “Ritratti dal mondo”, per sapere che cosa “Il mondo deve sapere”, per dilettarsi con le “Ecoanimazioni”, per sbalordirsi con le “Ecovisioni”, per incontrare gli altri “Animalia” coinquilini del nostro Pianeta.

Con “Inventing Tomorrow”, una specifica sezione panoramica per capire che cosa succederà in futuro e in che modo le nuove conquiste della scienza e della tecnologia cambieranno il nostro mondo: come conviveremo con macchine sempre più intelligenti (More Human than HumanThe Truth about Killer Robots), come sarà il paesaggio che ci circonderà (Beyond the Green Horizon), che cosa mangeremo (In Vitro Meat), che cosa dovranno affrontare domani i giovani di oggi (The Revolution Generation)

Tra gli eventi speciali, le proiezioni di The Cove in omaggio a Richard O’Barry – l’addestratore pentito del delfino Flipper, diventato ambasciatore nel mondo dei diritti degli animali marini – ospite e giurato del Festival, di Libellula gentile, in onore del poeta ticinese Fabio Pusterla, vincitore del Premio letterario “Le Ghiande” di quest’edizione di CinemAmbiente, e il film di chiusura Aquarela.

Nei 10 titoli del Concorso documentari italiani, tanti sguardi diversi sul nostro Paese e sul mondo: dall’immensa, devastante filiera della soya (Soyalism), alla Roma dello sviluppo urbanistico selvaggio in un omaggio al padre dell’ambientalismo italiano, Antonio Cederna (Mirabilia Urbis) fino alla condizione dei nuovi profughi del clima (Climate Limbo) e alla nuova solitudine degli ultimi (Il sorriso del gatto)

Tra gli altri eventi e approfondimenti: le testimonianze dal mondo di “Frame, Voice, Report!”, un’indagine sui movimenti del “No” che in Italia si oppongono alle grandi opere, una contro-narrazione del terremoto dell’Aquila, le inchieste di Amnesty International sulle crescenti violenze su chi difende i diritti della terra, un convegno sulla comunicazione ambientale in Italia e le sfide globali della sostenibilità

I più giovani protagonisti davanti e dietro la macchina da presa. Il successo di CinemAmbiente Junior, la sezione dedicata alle Scuole: 200 cortometraggi iscritti al Concorso nazionale, 6mila prenotazioni per proiezioni, incontri, attività didattico-laboratoriali. Durante il Festival, un seminario dedicato alle “Scuole EcoAttive” per portare tra i banchi le buone pratiche di sostenibilità.

Tutti gli eventi e le proiezioni del Festival sono a ingresso gratuito

Info: www.cinemambiente.it