Maresciallo Berardi, un ricordo sempre vivo

 

 

BERARDI

di Michele Chicco

“Ricordare Rosario Berardi, e le tante vittime di quegli “anni di piombo”, non è solo un dovere da parte delle istituzioni, ma è anche il modo per far sì che il loro sacrificio non sia stato vano e possa trasmettere soprattutto alle nuove generazioni sentimenti di alto civismo, di cui si è nutrito il loro impegno, affinché certi episodi di violenza non accadano più”. Lo ha detto oggi  il Sindaco  Piero Fassino, durante la cerimonia in ricordo del Maresciallo di Polizia Rosario Berardi ucciso il 10 marzo 1978 in corso Belgio all’angolo con corso Regina Margherita.

Berardi venne assassinato da un nucleo armato delle Brigate Rosse, composto da tre uomini e una donna, mentre aspettava un tram per recarsi sul proprio posto di lavoro al commissariato di Porta Palazzo. I terroristi freddarono il maresciallo con sette colpi di una Nagant 7,62. Gli assassini, dopo l’agguato, fecero perdere le loro tracce ma gli inquirenti poterono chiarire i particolari dell’attentato e individuare i responsabili che furono arrestati e condannati.