Ricordare i defunti tra cerimonie, musica e arte

Presentato oggi il programma delle cerimonie e degli eventi collegati alla Commemorazione dei defunti, dal 1 al 5 novembre prossimi. Con la messa officiata dall’Arcivescovo Nosiglia alle 15,30 di giovedì 1 novembre inizia un percorso nella memoria cittadina tra riti religiosi e il ricordo di combattenti, partigiani e deportati (ore 9 di venerdì) alla presenza delle autorità cittadine. Poi, tornano le iniziative culturali, con la rassegna corale ”Ricordar cantando” ai concerti di classica, barocca e jazz.

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Infine, i volontari impegnati nei punti informativi agli ingressi del cimitero, fin dal 24 presenti per aiutare i visitatori a raggiungere  le sepolture dei loro cari. Venti gazebo gestiti dai “Volontari Giovani e Senior per Torino”, coordinati dagli uffici dell’Amministrazione comunale, per assistere le persone nella ricerca sui totem informatici e accompagnare le persone in difficoltà. Il servizio fornito dai totem è utilizzabile anche via smartphone.

L’assessore Marco Giusta e i vertici di Afc Torino, la presidente Michela Favaro e l’ad Antonio Colaianni, hanno presentato il progetto sperimentale di un nuovo spazio polifunzionale per eventi culturali e cerimonie al Cimitero Parco. Si tratta di una tensostruttura temporanea immersa nel verde del cimitero Parco, di circa 80-100 metri quadrati, che ospiterà reading, concerti, presentazioni di libri e di iniziative, e potrà accogliere dalle 50 alle 100 persone. Sarà disponibile anche per cerimonie di commiato o momenti di ricordo. La nuova sala verrà realizzata da Afc (la Società partecipata pubblica della Città che dal 2006 gestisce i cimiteri) in accordo col Comune entro i primi sei mesi del 2019.

Dai servizi culturali del Comune un’altra buona notizia: la Città cerca mecenati per salvare il patrimonio artistico del Monumentale. Da diversi anni, grazie all’Artbonus, è possibile coinvolgere i privati nella difesa del patrimonio artistico: si tratta di uno strumento efficace, che permette di scaricare il 65% delle donazioni dall’Irpef. Il Cimitero Monumentale è uno scrigno pieno di opere preziose che il tempo, l’umidità e l’inquinamento stanno sgretolando. Per salvare quello che resta, la Città lancia un appello a privati, fondazioni ed enti, ricordando che si può applicare il decreto sull“Artbonus”. Tutte le informazioni sull’Artbonus sono riportate sul sito del Governo al link http://www.artbonus.gov.it/ , oppure sul sito del Comune al link http://www.comune.torino.it/artbonus/. La prima opera che verrà restaurata, grazie alle donazioni che affluiranno, sarà l’Angelo della morte di Bistolfi, Tomba Braida. Anche questa volta ci si avvarrà della convenzione tra Comune e Fondazione Centro per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”, uno dei poli di restauro più rappresentativi del Paese insieme a quelli di Roma e Firenze, che era già intervenuta al Monumentale con il restauro del monumento funebre di Pongilione. Finora la Città, grazie all’Artbonus, ha potuto contare su donazioni per 1,7 milioni di euro.

Tra le novità anche il libro “Capolavori e meraviglie del cimitero Monumentale”. Una rassegna di fotografie di Roberto Cortese sul museo a cielo aperto che è il nostro cimitero, edita dalle edizioni Il Capricorno. Uscirà il 31 ottobre allegato al quotidiano La Stampa, e la settimana dopo sarà possibile acquistarlo in tutte le librerie d’Italia. All’interno anche percorsi di visita e mappe per orientarsi dentro il cimitero.

I giorni del ricordo in musica: dalla classica alla “second line” di New Orleans. Durante il periodo della Commemorazione, anche quest’anno i visitatori saranno accolti da momenti musicali. Un programma che comprende: i cori classici del Coro La Gerla, giunti alla diciottesima edizione della Rassegna “Ricordar cantando”; un repertorio di musica rinascimentale e barocca con i Taurus Brass, il soul e il jazz dei Zirilli’s Group. Gli artisti che hanno aderito all’iniziativa, hanno partecipato a un avviso esplorativo pubblicato sul sito web dei cimiteri e selezionati da una commissione di cui ha fatto parte anche l’autore e giornalista esperto musicale Edoardo Fassio.

Alcuni dati relativi all’anno in corso. Nei primi sei mesi del 2018, AFC Torino Spa ha conseguito una riduzione dei costi del 13% sul budget, pari a 909mila euro. Senza incidere in alcun modo sulla qualità e quantità dei servizi.

Abbattimento barriere architettoniche. La riduzione dei costi gestionali non ha impedito di proseguire con gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche nei complessi di sepoltura. Come ad esempio la riqualificazione delle strutture a croce degli anni 70, gruppi 30 e 31 al Monumentale, in cui si stanno installando gli ascensori, e la messa in sicurezza del cimitero di Cavoretto, con la realizzazione di percorsi di accesso dedicati a persone con difficoltà e l’installazione di altre telecamere che coprono l’intera area.
Funerali e scelte di sepoltura. Da gennaio a settembre 2018 sono stati effettuati 9.115 funerali. Su oltre novemila defunti, però, solo 5.843 sono stati destinati ai cimiteri torinesi, il rimanente è andato fuori città. Come scelta di tipologia di sepoltura, mantiene il primo posto e resta stabile la cremazione con il 36,04%; la tumulazione in loculo per il 17,50 % della popolazione, mentre ha scelto l’inumazione in terra, il 9,06%. Si attesta su una bassissima percentuale dell’1,50 %, la sepoltura in tomba di famiglia (vedi tabella).

Tutte le info sul sito di Afc: http://www.cimiteritorino.it/